Le barche dei ragazzi
superano la prova del lago

Non avevano potuto vararle alla fine dell'anno scolastico a causa del prolungato maltempo. Lo hanno fatto giovedì mattina 6 ottobre sul lago liscio come l'olio, mettendo in acqua, al Lido San Rocco di Predore, le due barche costruite al laboratorio di falegnameria.

Non avevano potuto vararle alla fine dell'anno scolastico a causa del prolungato maltempo. Lo hanno fatto giovedì mattina 6 ottbre sul lago liscio come l'olio e con un sole estivo, mettendo in acqua, al Lido San Rocco di Predore, le due barche progettate e costruite l'anno scorso durante il laboratorio di falegnameria.

Protagonisti circa 150 alunni delle medie di Predore e Tavernola che fanno capo all'Istituto comprensivo. Il varo è avvenuto nell'ambito della «Giornata dell'accoglienza» che ha la finalità di favorire, attraverso la pratica sportiva, l'integrazione degli alunni diversamente abili con i compagni di classe.

Gli alunni si sono alternati tra il lido e l'oratorio dove hanno corso la campestre ed effettuato giochi. Ma è stata l'acqua la maggior attrattiva. Si sono infatti molto divertiti a collaudare le due imbarcazioni in legno di circa due metri e mezzo costruite con il mogano donato dai Cantieri Riva: «La Sebina» realizzata dagli alunni della classe seconda di Predore e il rosso «Piroscafo lombardo-piemonte» dedicato al 150° d'Italia e costruito dagli alunni di terza di Tavernola.

Della piccola flotta dell'Istituto comprensivo fanno parte altri due natanti costruiti gli anni precedenti, Frammillosa e Ma.ri.di.va., anch'esse in acqua con a bordo elettrizzati rematori protetti da giubbotti. Impagabili emozioni per i dieci alunni disabili del Centro di riabilitazione «Angelo Custode» di Predore inseriti nelle classi delle due realtà scolastiche che hanno partecipato, insieme agli insegnanti di sostegno, al «Progetto barca» coordinato dal maestro Paolo Geroldi e da Olivo Filippi.

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