Dati a confronto con l'anagrafe
per verificare sulla residenza

Sanzioni fino a 2 mila euro per chi non risponderà al questionario del censimento. Saranno gli uffici comunali che avranno il compito di segnalare la violazione all'Istat. Rispondere al censimento, che si svolge dal 1861 ogni 10 anni, è un obbligo di legge.

Sanzioni fino a 2 mila euro per chi non risponderà al questionario del censimento. Saranno gli uffici comunali che avranno il compito di segnalare la violazione all'Istat. Rispondere al censimento, che si svolge dal 1861 ogni 10 anni, è un obbligo di legge: «Non ha solo valore statistico ma anche legale», ha ribadito l'assessore al Personale, servizi anagrafici e cimiteriali e innovazione tecnologica Marcello Moro. Basti pensare al fatto che l'Ufficio comunale di censimento ha il compito di confrontare i risultati dei questionari con gli archivi anagrafici e per i residenti iscritti in anagrafe ma che risultano irreperibili «si avvieranno le procedure di cancellazione dalle liste», ha aggiunto Moro. Mentre per chi ha i requisiti si avvierà la pratica dell'iscrizione come residenti. Come precisa l'informativa sul 15° censimento della popolazione e delle abitazioni, «il piano generale individua i campi di rilevazione nella popolazione dimorante abitualmente (residente) nel Comune, la popolazione temporaneamente presente nel Comune, le abitazioni e gli edifici».

Tramite i risultati dei questionari, che richiedono informazioni dettagliate, si potrà inoltre conoscere se, e come, sia cambiata la popolazione presente in Bergamasca. Prima di tutto, è importante sapere che, come si legge nello stesso modello, «il foglio di famiglia deve essere compilato con riferimento alla data del censimento, 9 ottobre 2011, dall'intestatario del foglio di famiglia, cioè dalla persona a cui è intestata la scheda di famiglia in anagrafe o, se ciò non è possibile, da un'altra persona della famiglia o da una persona temporaneamente presente nell'alloggio alla data del censimento». Inoltre, si distinguono due liste: la prima per tutti gli appartenenti alla famiglia che risultano cittadini italiani e che «hanno dimora abituale» nella casa. Stessa lista per gli stranieri, sempre con dimora abituale, che devono essere anche iscritti all'anagrafe o in possesso del regolare titolo di soggiorno in Italia. Nella seconda lista devono invece essere inserite le persone che «non hanno dimora abituale in questo alloggio ma che sono temporaneamente presenti nell'alloggio al 9 ottobre 2011», come i turisti o chi è in visita ai parenti.

Tra i campi da compilare, la sezione I è incentrata sulla famiglia e l'alloggio, mentre la sezione II riporta domande «a cui devono rispondere tutti i componenti della famiglia. Per ogni persona inserita nella lista A deve essere compilato un foglio individuale». Tra le informazioni richieste, se si è o meno in possesso di una rete internet, se almeno un componente della famiglia è in possesso di un cellulare, l'istruzione, la formazione e la condizione professionale. Esaminando le risposte della sezione II si potrà anche verificare se la popolazione presente in Bergamasca sia o meno originaria della zona o immigrata da altre aree. Nel questionario cartaceo, che arriva tramite posta a casa, è inoltre riportata la password che si dovrà inserire nel caso si scelga - collegandosi al sito http://censimentopopolazione.istat.it - di rispondere on line alle domande. Inoltre è importante ricordare che non si devono compilare i questionari prima del 9 ottobre.

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