Caduto in piscina a Cividate
Grave un bambino di 8 anni
Non ce l'ha fatta il piccolo Igor: alle 5 di mercoledì è morto il bambino bielorusso di 8 anni caduto in una piscina di una villa alla periferia di Cividate al Piano. Le sue condizioni erano parse subito gravissime.
È caduto in piscina con la bicicletta, probabilmente è stato preso dal panico e ha bevuto molta acqua. Un bambino bielorusso di 8 anni, Igor, è ricoverato in gravissime condizioni agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove è arrivato martedì sera 27 settembre con un'ambulanza scortata dalle pattuglie dei carabinieri.
L'incidente si è verificato poco dopo le 19 a Cividate al Piano, nella villa singola a due piani della famiglia Bonassi, sulla ex provinciale Calciana al civico 123, una strada ormai chiusa al traffico. Il bimbo è arrivato in paese tre settimane fa attraverso la Fondazione «Aiutiamoli a vivere», nata per sostenere i bambini della Bielorussia vittime del disastro di Chernobyl. È arrivato insieme ad altri bimbi, un'insegnante e un'interprete e i piccoli sono stati assegnati alle varie famiglie di Cividate: tra una settimana è previsto il loro ritorno a casa.
Secondo quanto si è appreso, il bambino stava giocando da solo in giardino con la bicicletta, che si è rotta. Il padrone di casa gliel'ha aggiustata e verso le 19 gli ha raccomandato di restare in giardino mentre rientrava a chiamare il figlio di 14 anni, che doveva accompagnare a Mornico per l'allenamento con la sua squadra di calcio. L'uomo si è assentato per non più di cinque minuti, poi è tornato in giardino insieme al figlio: non vedendo il piccolo Igor girare in bici, i due si sono subito allarmati. Sono andati a vedere sul retro e hanno trovato il bimbo sul fondo della piscina, a un metro e mezzo di profondità, insieme alla bicicletta e ai suoi occhiali.
Subito il quattordicenne si è tuffato e lo ha estratto dall'acqua. Immediata la chiamata al 118, che ha inviato un'ambulanza e un'automedica. Probabilmente il piccolo ha urtato con la ruota della bici il cordolo che delimita la piscina, finendo così in acqua. Deve essere entrato nel panico e ha cominciato a bere. Le condizioni del bambino sono sembrate subito gravissime: era incosciente e già in arresto cardiaco. I medici lo hanno rianimato per circa un'ora, prima che il cuore riprendesse debolmente a battere.
È stato quindi trasportato con la massima urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo, scortato dalle pattuglie dei carabinieri di Romano e Bergamo. È ricoverato in Rianimazione dove lotta tra la vita e la morte. Per gli accertamenti sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Romano e Martinengo, che hanno raccolto le testimonianze di padre e figlio per far luce sull'accaduto. La famiglia è distrutta dal dolore. Nella villa sono arrivate poco dopo l'incidente anche l'insegnante e l'interprete che hanno accompagnato i bimbi bielorussi.
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