«Il treno vuoto sulla linea veloce
Noi beffati. Grazie ancora Trenord»

Mentre il futuro del trasporto ferroviario diventa sempre più preoccupante, con il rischio di nuovi aumenti, arriva in redazione l'ennesima email che denota ancora di più la scandalosa situazione che i pendolari bergamaschi devono sopportare sulla tratta per e da Milano.

«Stamattina, 23 settembre, il treno 2604 delle 7.02 da Bergamo per Milano è sempre fermo al suo solito binario 5. Chiude le porte giusto mentre i pendolari in arrivo sul binario 4 da Brescia scendono dal treno. Come sempre straniti e un po' alternati (è un eufemismo) nel vedere partire il treno per Milano quando la metà di loro dovrebbero prenderlo».

«Così qualcuno si aggrappa alle porte e cerca di aprirle, nonostante l'ovvio pericolo. Nessun problema perché il 2604 fa un paio di sussulti in partenza, procede per un paio di metri sobbalzando e poi è chiaro a tutti che il treno ha problemi e non può partire. È chiaro ai pendolari di vecchia data che senza attendere si precipitano a prendere il treno successivo, quello delle 7.16».

«Ma non c'è personale viaggiante o della stazione che ci avverte del ritardo del treno delle 7.02. Mentre saliamo sul 7.16, ci avvertono che il ritardo sarà di 20 minuti ma che non è un ritardo definitivo. Partiamo regolarmente con il treno successivo, alle 7.16, ma veniamo inspiegabilmente instradati sulla linea lenta e, beffa suprema, a Melzo veniamo superati dal 2604 che, partito con 20 minuti di ritardo per il guasto, è stato instradato sulla linea veloce e marcia a gran velocità, tutto vuoto! Era da tempo che non vedevamo un'incapacità simile nel gestire il traffico mattutino. Davvero una situazione al limite del ridicolo... Grazie ancora e chissà cosa ancora ci aspetta nella serata...».

«In data 22 settembre il treno 2604 delle 7.02 da Bergamo per Milano Centrale è partito regolare da Bergamo, si è inspiegabilmente instradato sulla linea lenta, accodandosi molto probabilmente a un suburbano delle linee S, si è fermato altrettanto inspiegabilmente a Vignate ed è giunto a Lambrate con 20 minuti di ritardo. Il tutto senza alcun avviso dal personale viaggiante».

«Capotreno? Non pervenuto. Nuovi agenti di polizia privata (a proposito... ma questo servizio non dovrebbe farlo la Polfer se proprio è necessario?)? Non pervenuti. Altoparlanti interni al treno? Non pervenuti. Trenord, grazie davvero».

«Ieri sera, 22 settembre, il treno delle 19.10 da Milano per Bergamo ha accumulato altri 20 minuti di ritardo. I pendolari che da Bergamo proseguono per Brescia hanno perso la coincidenza delle 20.07 e pochi sanno dell'esistenza di un autobus fuori dalla stazione di Bergamo che parte alle 20.15 e che fa lo stesso tragitto del treno (chi lo sa alzi la mano, anche tra l'informatissimo personale di Trenord!)».

«Io personalmente ho perso la coincidenza per la Valle Seriana. Tanti hanno perso la coincidenza per la pazienza... In tutto in data 22 settembre il mio viaggio ha accumulato 40 minuti di ritardo. Praticamente un viaggio Mi-Bg in regalo. Paghi due e prendi tre. Grazie Trenord. Davvero».

Lucia Ruggiero
Comitato Pendolari Bergamaschi

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