I fondi delle tasse d'imbarco
non saranno più versati solo a Orio

La Lombardia chiederà al Governo che la quota dei fondi derivanti dalla tassa di imbarco sui voli, normalmente destinata ai Comuni dei sedimi aeroportuali, venga al più presto corrisposta ai Comuni dei territori degli aeroporti lombardi.

La Lombardia chiederà al Governo che la quota dei fondi derivanti dalla tassa di imbarco sui voli, normalmente destinata ai Comuni dei sedimi aeroportuali, venga al più presto corrisposta ai Comuni dei territori degli aeroporti lombardi.

Lo ha deciso il Consiglio regionale, con una mozione votata a larghissima maggioranza, dopo la conversione in legge del decreto governativo 107 (del 12 luglio 2011) con cui si stabilisce che tali quote delle tasse di imbarco vengano devolute “ad azioni di sostegno dell'economia delle province che hanno subito danni a seguito delle attività militari che hanno inciso sull'operatività degli scali civili” (in particolare l'aeroporto di Trapani, come risarcimento dei mancati introiti derivanti dalla guerra di Libia).

La mozione, di cui è stato primo firmatario Rienzo Azzi (PdL), prevede anche che la quota venga d'ora in poi versata direttamente ai Comuni, senza intermediazioni, e che venga autorizzato entro breve termine anche un leggero incremento di tali quote (attualmente 20 centesimi di euro a persona), con particolare riguardo al trasporto delle merci (emendamenti proposti da Giorgio Puricelli, PdL).

Il documento è stato approvato con il solo voto contrario dell'IdV, che ha visto respinto un emendamento, proposto dal capogruppo Stefano Zamponi, con il quale si intendeva addebitare alla Lega Nord la responsabilità delle scelte del Governo in questa circostanza. Respinta di stretta misura (30 voti contrari e 27 a favore) la mozione proposta dal gruppo IdV ( illustrata da Gabriele Sola) e sottoscritta anche da Pd, Sel e Udc, che si proponeva di impegnare la Lombardia a fornire un concreto contributo a risolvere emergenza dei rifiuti di Napoli, verificando la possibilità di smaltirne una parte.

Infine è stata approvata (con il voto contrario di Lega Nord e l'astensione del consigliere Carlo Saffioti, Pdl) la mozione che impegna la Giunta ad attivarsi affinchè l'Italia - all'assemblea generale dell'ONU del 25 settembre- esprima voto favorevole alla richiesta dell'Autorità Nazionale Palestinese di essere riconosciuta Stato associato. La mozione chiede anche che Governo italiano e Unione Europea individuino un percorso diplomatico per la pacificazione fra lo Stato di Israele e il futuro Stato della Palestina.

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