Orio, 40 ovuli di cocaina in pancia
Una nigeriana finisce in manette

I funzionari doganali della Sezione operativa territoriale dell'aeroporto di Orio, nel corso di un'operazione finalizzata alla repressione del traffico internazionale di stupefacenti, hanno sequestrato circa 400 grammi di cocaina.

I funzionari doganali della Sezione operativa territoriale dell'aeroporto di Orio al Serio, nel corso di un'operazione finalizzata alla repressione del traffico internazionale di stupefacenti, hanno sequestrato, con la collaborazione dei militari della locale Compagnia della Guardia di Finanza, circa 400 grammi di cocaina.

La droga, confezionata in 40 ovuli, era trasportata con la modalità tipica dei «Body Packers», mediante occultamento «dentro il corpo» da una cittadina nigeriana, residente in Italia e proveniente dall'aeroporto di Valencia.

La donna, è stata accompagnata all'ospedale di Bergamo e sottoposta a esami radiologici che hanno evidenziato la presenza di corpi estranei nell'apparato digerente, i 40 ovuli contenenti cocaina.

La responsabile è stata arrestata e denunciata all'Autorità Giudiziaria.

Nell'ambito dei controlli finalizzati al contrasto del traffico illecito di capitali, i funzionari doganali della Sezione operativa territoriale dell'aeroporto di Orio al Serio hanno poi individuato un passeggero belga proveniente da Bruxelles Charleroi in possesso di valuta non dichiarata per un ammontare di 26.800 euro.

Il viaggiatore si è avvalso della facoltà di estinguere l'illecito mediante il pagamento immediato dell'oblazione, pari al 5% dell'importo eccedente il limite consentito di 10.000 euro, come previsto dalla normativa valutaria vigente.

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