Cronaca
Sabato 17 Settembre 2011
Domenica il via alla caccia
per 13.350 appassionati
Si parte: domenica mattina all'alba, per 13.356 cacciatori bergamaschi (è il numero esatto di coloro che hanno rinnovato la licenza), è tempo di rispolverare i fucili. Comincia infatti la stagione venatoria. Una novità riguarda le lepri.
Si parte: domenica mattina all'alba, per 13.356 cacciatori bergamaschi (è il numero esatto di coloro che hanno rinnovato la licenza), è tempo di rispolverare i fucili. Comincia infatti la stagione venatoria. L'immancabile «in bocca al lupo» arriva dall'assessore provinciale Alessandro Cottini, per una sessione che «apre sotto buoni auspici: le federazioni dei cacciatori hanno capito che da parte della Provincia c'è grande attenzione a garantire da un lato il rispetto della storicità e delle tradizioni venatorie della nostra terra, dall'altro la cura della fauna e dell'ambiente».
Breve promemoria di alcune date e novità: negli Atc chi pratica la caccia vagante alla selvaggina stanziale e migratoria potrà sparare da domenica e fino al 30 settembre il mercoledì, sabato e domenica, poi, fino al 31 dicembre, per tre giorni settimanali a scelta. Per l'appostamento fisso, ai tre giorni settimanali a scelta si aggiungeranno a ottobre e novembre le mattine del lunedì e giovedì, fino alle 13.
Una novità riguarda le lepri: via Tasso ha infatti introdotto tre «step» intermedi di verifica dell'andamento della stagione, per monitorare la presenza di questo animale. In sostanza, la caccia alla lepre è consentita fino all'8 dicembre, ma la chiusura potrebbe essere anticipata: al 23 ottobre, se entro quella data non si sarà raggiunto il 50% del piano di prelievo autorizzato, o al 6 novembre, se non si sarà arrivati all'80%. Questo, spiegano dal settore Caccia della Provincia, significherebbe infatti che i cugini dei conigli, sul nostro territorio, scarseggiano. Nel qual caso, scatta lo stop anticipato.
Un protagonista (suo malgrado) di questa stagione sarà poi sicuramente il cinghiale: i danni provocati alle coltivazioni da questo animale hanno tenuto banco nei mesi scorsi, e tra i provvedimenti assunti dalla Provincia per contenerne l'espansione c'è pure un «rinforzo» sul fronte venatorio: le squadre per la caccia collettiva (operative dal 1° ottobre al 31 dicembre) e le relative zone di azione sono state portate da sei a quindici.
Leggi le due pagine dedicate all'argomento su L'Eco di sabato 17 settembre
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