Truffe sempre più ingegnose
Le persone anziane le più colpite

Anche i truffatori si evolvono. Le tecniche utilizzate per i raggiri si fanno sempre più raffinate, ma le vittime privilegiate restano gli anziani. Giovedì l'ultimo caso, con un'anziana raggirata da falsi tecnici e derubata di gioielli per un valore di 150 mila euro.

Anche i truffatori si evolvono. Le tecniche utilizzate per i raggiri si fanno sempre più raffinate, anche se le vittime privilegiate, purtroppo, restano le stesse: gli anziani soli. Solo giovedì l'ultimo caso in città, con un'anziana raggirata da falsi tecnici e derubata di tutti i gioielli per un valore di 150.000 euro.

All'inizio erano finti tecnici del metano, ora siamo arrivati ai finti carabinieri, pizzaioli, fioristi, pompieri, addetti all'acquedotto. A entrare in azione sono sia uomini che donne, giovani, di bell'aspetto, travestiti in modo credibile. Difficile, per le forze dell'ordine, riuscire ad acciuffarli in flagrante: di solito le vittime si accorgono di essere state derubate quando ormai i truffatori se ne sono andati.

«I picchi delle truffe avvengono nei periodi estivi e a dicembre, quando più spesso gli anziani vengono lasciati soli perché i parenti sono in vacanza - spiega Debora Bonzanni, comandante della polizia locale di Trescore, esperta dell'argomento e organizzatrice di numerosi corsi antitruffa -. Di solito agiscono in coppia: il primo distrae la vittima mentre il secondo ne approfitta per aggirarsi in casa e rubare soldi, gioielli, oggetti di valore. Le tecniche più utilizzate ultimamente sono quelle del finto carabiniere o agente di polizia, perché la divisa rassicura e non fa presagire il pericolo».

«Molti anche i tecnici che si presentano con tesserini falsificati: bisogna sempre prestare attenzione e chiamare le forze dell'ordine, le società di servizi o il Comune per verificare se le persone che vengono a suonare alla nostra porta sono davvero chi dicono di essere. Nel caso dei finti carabinieri, ad esempio, è bene guardare dalla finestra se c'è l'auto di pattuglia parcheggiata fuori, e comunque bisogna sempre fare una telefonata al 112 che immediatamente è in grado di verificare se è stato inviato un equipaggio a casa nostra e può mandarne uno per bloccare i truffatori».

Un caso che non nasce come truffa ma che spesso finisce per diventarlo è la vendita di oggetti o servizi (dai contratti della luce o del telefono alle apparecchiature elettromedicali) attraverso il telefono o al domicilio dell'acquirente. Al telefono, soprattutto, accade che le persone anziane non capiscano bene di cosa si tratti e si ritrovino ad aver cambiato gestore telefonico essendo convinti di aver fornito soltanto alcune informazioni sulla propria linea.

In questi anni, dicevamo, le modalità utilizzate dai truffatori si sono raffinate, escogitando trucchi sempre nuovi. «Ci sono stati casi in cui un uomo si è finto fiorista, ha suonato a un campanello e la padrona di casa è scesa a prendere il mazzo di fiori, lasciando la porta di casa aperta. Mentre la donna chiedeva informazioni al fiorista – sorpresa nel ricevere quel regalo inaspettato – il complice travestito da pony pizza è entrato nel portone, senza destare sospetti. È salito nell'appartamento lasciato aperto e ha rubato tutto ciò che ha trovato, scendendo pochi minuti dopo con la sua borsa delle pizze piena di refurtiva. A quel punto il finto fiorista ha salutato la donna e se n'è andato».

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