Alpini: Bergamo è tricolore
In città sfilano le penne nere

Bergamo si ripopola di penne nere: dopo la storica adunata del 2010 ora si festeggia il 90° anniversario di fondazione della sezione bergamasca degli alpini. Domenica dalle 9,30 la sfilata di 20 mila alpini in città, popolata di tricolori. Segui qui la diretta su Bergamo Tv.

Bergamo si ripopola di penne nere: dopo la storica adunata del 2010, ora si festeggia il 90° anniversario di fondazione della sezione bergamasca dell'Associazione nazionale alpini. Il clou è previsto domenica 11 settembre, con la sfilata dalle ore 9,30 di 20 mila alpini per le vie della città.

Diretta su Bergamo Tv: dalle 21 di sabato e fino ai fuochi d'artificio a serata inoltrata; domenica dalle 9 per tutta la durata della sfilata.

Il programma di sabato prevedeva alle 9 la deposizione della corona al monumento agli alpini bergamaschi alla Rocca; alle 10 la deposizione in piazzale Alpini. Poi è iniziata la sfilata, preceduta dalla fanfara di Scanzorosciate. Alle 10,30 in piazza Vittorio Veneto l'appuntamento con la deposizione delle corone alla Torre dei Caduti.

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All'appuntamento non sono mancati il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, il presidente della Provincia, Ettore Pirovano, il prefetto, Camillo Andreana, il presidente della sezione di Bergamo dell'Ana, Antonio Sarti, e il vicepresidente nazionale dell'Ana, Antonio Arnoldi.

Nessun discorso ufficiale, come da cerimoniale. «È un'adunata "minore" solo per quanto riguarda i numeri - ha commentato il sindaco Tentorio -: ma l'atmosfera che portano gli alpini è sempre positiva. Saranno due giornate intense, un momento di grande festa per Bergamo. Fra gli alpini e Bergamo c'è sempre stata una grande unità di valori»

Sabato mattina è stata anche aperta l'esposizione in piazza Dante dei mezzi della protezione civile e dei bozzetti del concorso per le scuole superiori, chiamate a realizzare il manifesto e la medaglia della festa del 90°. C'è anche la torta friulana per raccogliere fondi per l'alpino ferito in  Afghanistan. Guarda il video

In piazza Libertà invece è stata allestita una mostra per i 25 anni dell'ospedale da campo, con l'esposizione di alcuni mezzi. Guarda il video

E sempre sabato mattina le fanfare alpine hanno suonato sul Sentierone. Guarda il video

Sabato pomeriggio le fanfare alpine hanno fatto la spola fra piazza Santo Spirito, piazza Pontida e il piazzale degli alpini; i cori si sono esibiti a Palazzo Frizzoni, nel cortile della Provincia e al chiostro delle Grazie. Guarda il video

I cori si sono esibiti, a partire dalle 17, al palazzo della Provincia, al palazzo del Comune e al chiostro delle Grazie, mentre le fanfare hanno suonato dalle 16 in piazza Pontida, in piazzetta Santo Spirito e nel piazzale degli Alpini.

Alle 18,45 l'omaggio al monumento dei Fratelli Calvi in piazza Matteotti e la celebrazione della Messa in suffragio degli alpini defunti nella chiesa di San Bartolomeo (alle 19) presieduta dal vescovo Francesco Beschi.

«In guerra e in pace, la vostra è una storia di solidarietà che supera barriere e divisioni, capace di trasformare povertà e tragedie. Carissimi alpini, siete da sempre protagonisti della storia mondiale e italiana. Siete presenti in drammi autentici con speranza autentica. Siete uomini che testimoniano la pace, la solidareità, il perdono, la riconciliazione. Carissimi fratelli alpini, noi tutti vi percepiamo così».

Sono le parole più significative pronunciate del vescovo nella sua omelia. Erano presenti, fra gli altri, il sindaco Tentorio e l'assessore provinciale Mario Gandolfi. I canti sono stati eseguiti dal Coro degli alpini. Guarda il video

Le esibizioni si sono chiuse alle 22 in piazza Vittorio Veneto con l'esecuzione dell'inno nazionale, poi fuochi d'artificio da Porta San Giacomo (alle 23,30).

Domenica la sfilata delle Penne nere per le vie del centro a partire dalle 9,30.

Venerdì:
giornata intensa, con l'inaugurazione del Museo degli Alpini e il ritorno di Leonardo Caprioli alla sua «Casa degli Alpini» di Endine Gaiano.

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