Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 09 Settembre 2011
Inaugurato il museo degli alpini
Perona: «Bergamo numero 1»
Alla vigilia dell'adunata, nella mattinata di venerdì 9 settembre, nella sede sezionale delle penne nere in via Gasparini, è stato inaugurato il Museo degli alpini. Presente anche Corrado Perona, presidente nazionale dell'Ana.
«Bravi bergamaschi! La vostra sezione ha sempre avuto una marcia in più: è prima non solo per numeri ma anche per cultura alpina. Bergamo ha segnato una strada nuova per tutta l'Associazione nazionale alpini con Leonardo Caprioli, allora presidente sezionale e poi nazionale prendendo la direzione, che anche oggi deve essere seguita, di mettersi a disposizione della comunità. La vostra sezione ha sempre saputo camminare con i tempi, evolversi per essere di esempio a tutte le altre. Viva la sezione di Bergamo!»: queste le emozionanti parole pronunciate venerdì mattina davanti ad una folla di penne nere dal presidente nazionale Ana.
Corrado Perona ha infatti voluto essere presente a Bergamo per l'inaugurazione del Museo Alpino, prima manifestazione che ha dato avvio alle celebrazioni per il 90° anniversario della fondazione.
La sede in via Gasparini per l'occasione si è vestita a festa con bandiere a tutte le finestre e un gigantesco «90°» scritto con ciclamini rossi e bianchi che spiccano nell'aiuola (verde ovviamente) realizzata recentemente; ad accompagnare i momenti solenni e gioiosi della mattinata le fanfare di Sorisole e Ramera. Il primo gesto ufficiale, dopo l'omaggio al vessillo sezionale e l'alzabandiera, è stata la scopertura della targa che ricorda «nel 90° anniversario e al termine dei lavori di restauro della struttura la nobildonna Anna Maria Astori che la donò perché diventasse sede associativa».
«Oggi è una giornata molto importante – ha detto Antonio Sarti, presidente sezionale – con il Museo la sezione si arricchisce. È un luogo che ci parla di guerra e alpini mandati a combattere su fronti lontani. Dobbiamo in tempo di pace continuare a lavorare per gli altri, ricordando chi è andato avanti. Il museo diventa occasione di riflessione sulla nostra storia e il nostro impegno sarà quello di avvicinare i giovani».
Il Museo sarà visitabile sabato dalle 8,30 alle 17 mentre da settimana prossima il lunedì e giovedì dalle 14,30 alle 17,30 o su prenotazione per gruppi o privati: tel. 035.311122.
Leggi di più su L'Eco in edicola sabato 10 settembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA