Cronaca
Venerdì 09 Settembre 2011
Gandino piange Angelo Bosio
«Fu un industriale gentiluomo»
La Val Gandino piange Angelo Bosio, industriale gentiluomo. Un imprenditore legato alla sua terra, un uomo attento al prossimo e alla comunità. E' unanime il cordoglio a Peia e in Val Gandino per la morte di Angelo Bosio.
La Val Gandino piange Angelo Bosio, industriale gentiluomo. Un imprenditore legato alla sua terra, un uomo attento al prossimo e alla comunità. E' unanime il cordoglio a Peia e in Val Gandino per la morte di Angelo Bosio, 67 anni, avvenuta giovedì 8 settembre per le complicanze di un male manifestatosi negli ultimi anni. Primo di sette fratelli, apparteneva ad una storica famiglia peiese guidata dal padre Antonio, che negli anni '60 gestiva sotto casa una piccola attività di tessitura.
Sposato con Tina Bertasa, Angelo era padre di tre figli: Luca, Laura e Loris. Nel 1971 Angelo e i fratelli Romano e Michele danno vita ad un'impresa, la Bosifil, che allarga in pochi anni le proprie dimensioni e il relativo giro d'affari. Il gruppo Bosio, di cui fanno parte oggi anche Subbifil e Filtrading, opera nel campo dei filati. Negli stabilimenti di Peia e Gandino lavorano un centinaio di dipendenti, cui si aggiungono numerosi gli addetti dell'indotto.
“La territorialità dell'impresa – ricorda il primogenito Luca, consigliere comunale a Gandino – è un valore cui papà non ha mai derogato. Ha sempre messo al primo posto la correttezza e i rapporti umani, a partire da quelli con le maestranze, che in azienda formano una grande famiglia. Tutti insieme abbiamo affrontato con entusiasmo gli anni della crescita, creando un legame e un orgoglio mai venuti meno anche nei periodi difficili”. Un concetto ribadito anche da Santo Marinoni, vicesindaco del Comune di Peia, dove Angelo Bosio era stato consigliere e assessore a cavallo degli anni ‘70 e '80. “In quel periodo furono costruiti il municipio e la strada di collegamento con Peia Bassa. Angelo era una figura di spicco dell'imprenditoria della nostra valle, un uomo attento ai valori del lavoro e del vivere comune. La comunità di Peia gli deve molto per il sostegno dato a tante iniziative, ma soprattutto per aver dato a molte famiglie l'opportunità di un lavoro a pochi passi da casa. Un fatto di cui in questo periodo di grande crisi si avverte l'importanza”.
Impossibile ricordare tutti gli impegni sociali, ricreativi e sportivi cui Angelo negli anni si era dedicato con grande passione e disponibilità. “Era sempre in prima fila – ricorda Riccardo Bertocchi, volontario in parrocchia – pronto a dare un contributo economico ma anche di idee. Fu fra gli animatori del progetto che portò alla realizzazione a Peia dei minialloggi per anziani e alla rinascita della Pro Senectute”. Importante il suo apporto a favore della parrocchia, del nuovo Oratorio e di tutte le società sportive peiesi, fra cui la Bocciofila. Da più di vent'anni il nome delle aziende del gruppo Bosio accompagna anche le squadre dell'U.S.Gandinese calcio, presieduta dal cugino Tonino.
Attestazioni di cordoglio sono giunte da più parti alla famiglia Bosio, a conferma di quanto Angelo fosse benvoluto nell'attività industriale e in valle. Un ricordo particolarmente commosso è quello del Comitato per la Vita di Peia, presieduto da Romano Bosio, fratello di Angelo. La famiglia Bosio, a ricordo del padre Antonio, offrì nel 1995 alla comunità la statua di Maria Regina delle vette e madre della Vita, che domina il paese dalla sommità del monte Pizzo. Domenica 11 settembre è in programma l'annuale festa. La salma di Angelo Bosio è composta nell'abitazione di via Ca'da Pì, 60 a Barzizza di Gandino.
I funerali saranno celebrati sabato 10 settembre a Peia, partendo alle 15 dalla piazza per la parrocchiale di S.Antonio.
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