I pendolari di Treviglio scrivono al sindaco

Egrr. Sig.ri Assessori e Sig.ra Sindaco,sono note le vicende che hanno coinvolto i pendolari che viaggiano da Treviglio Ovest a Bergamo e anche le soluzioni che sono state raggiunte grazie al Vs. intervento.A fronte di una soluzione che lunedì ci vedeva privati del servizio di trasporto ferroviario per recarci al lavoro e a scuola, siamo riusciti ad ottenere il ripristino del treno della fermata di Treviglio Ovest sulla corsa Milano – Bergamo n. 2607 - “diversamente da quanto previsto” - come ci ricorda la voce preregistrata ogni mattina in stazione, ma riteniamo che le azioni non possano concludersi in quanto i cittadini sono tuttora privati di un collegamento che permetta di raggiungere il capoluogo intorno alle ore 7.30, orario utile per insegnanti, studenti e lavoratori con entrata alle ore 8.00 o con luoghi di lavoro non prossimi alla stazione ferroviaria.Siamo a conoscenza della ristrutturazione che sta attuando Trenitalia e della mancanza di risorse sufficienti destinate al trasporto pubblico, ma pur con tutte le premesse e le giustificazioni del caso, non riusciamo proprio a comprendere come Trenitalia possa pensare di “scollegare” il secondo centro per importanza della provincia bergamasca dal capoluogo, pur mantenendo il servizio in località minori, soprattutto in considerazione degli sforzi dimostrati dalla Regione, anche con la recente delibera del Patto per il TPL (D.G.R. n. 8475 del 19.11.2008), per sviluppare il trasporto ferroviario locale. Non riusciamo a capire come, malgrado i provvedimenti regionali e locali volti alla diminuzione dell’inquinamento, Trenitalia possa pensare di sostituire un treno con 4 autobus!!!A tal proposito, proprio perché le risorse sono limitate e sono pubbliche, chiediamo che gli autobus in partenza da Treviglio alla ore 7.37 vengano soppressi, anche per non gravare inutilmente su una viabilità già sufficientemente congestionata. Non riusciamo a capire perché dopo essere stati “incantati” con promesse di servizio navetta suburbano con frequenza a venti minuti, siamo stati privati del servizio minimo con l’ulteriore aggravante di veder transitare i treni che non effettuano la fermata. In sintesi non riusciamo a capire le ragioni per cui si spingano gli utenti ferroviari ad utilizzare il mezzo privato, in totale opposizione alla campagna programmatica della Regione.Per tutto quanto sopra ci uniamo alla richiesta del sindaco di Treviglio per chiedere l’apertura di un tavolo con Trenitalia, con la presenza di soggetti che conoscano la richiesta di domanda da Treviglio Ovest e che possano rappresentare le esigenze della cittadinanza trevigliese, visto che i comitati finora interpellati non se ne sono fatti garanti, per definire un piano soddisfacente per tutti: non possiamo infatti pensare che la rinuncia ad almeno 200 viaggiatori, senza costi aggiuntivi significativi, visto che i treni transitano ugualmente, possa essere di utilità per alcuna delle parti, tanto meno per Trenitalia. In tale circostanza, chiederemo pertanto il ripristino del livello di servizio precedente al 14 dicembre, ossia due treni nella fascia di punta mattinale con arrivo a Bergamo compreso tra le 7.30 e le 8.00.Chiederemo inoltre che le condizioni di sicurezza alla fermata di Bergamo vengano garantite, visto che il marciapiede dei binari 6° e 7° della stazione a noi riservato ha dimensioni di per se “ridotte” e ulteriormente anche a causa dei lavori in corso per la tardiva esecuzione della seconda scala di accesso per la quale impieghiamo fino a 10 minuti per uscire dalla stazione.Queste richieste sono il minimo in attesa della definizione di un riassetto più consono agli investimenti sulla linea e soprattutto alle migliaia di utenti che la percorrono tutti i giorni. Ringraziamo per la cortese attenzione riservataci e, restando in attesa di Vs. cortese riscontro, porgiamo distinti saluti.  Il gruppo dei pendolari di Treviglio Ovest(22/12/2008)