Bimbo si ammala in reparto
Ai genitori un maxi risarcimento

Una malattia contratta durante la degenza all'ospedale di Treviglio gli ha provocato un danno neuorologico irreversibile. Il bimbo di 4 anni non vede e pesa 8 kg. K'azienda ospedaliera che ha riconosciuto l'errore risarcirà i genitori con 2 milioni di euro.

Una malattia contratta durante la degenza nel reparto di Patologia neonatale dell'ospedale di Treviglio gli ha provocato un danno neuorologico irreversibile, che inibisce gli aspetti cognitivi e motori e ora lo costringe su una sedia a rotelle. Il piccolo ha quattro anni, vive in uno stato di costante sonnolenza, non vede e pesa solo otto chili e 300 grammi.

A causarne lo stato semi vegetativo è stata un'infezione insorta il 18 giugno 2007, cinque giorni dopo la nascita, che ha però risparmiato la sorellina gemella, ora sana, vivace e sempre vicina al fratellino. I genitori del piccolo, Flavio Corvini, commerciante 38enne di Inzago (Milano) e la moglie Egle Dorati, architetto di quattro anni più giovane, decisero dopo il fatto di trasferire il bambino alla Patologia neonatale dei Riuniti di Bergamo. Al dolore per lo stato del loro bimbo si aggiunse anche la rabbia per un caso di malasanità che in pratica ha rovinato la vita di tutta la famiglia. Una rabbia tradotta anche nel ricorso a un legale che aveva richiesto un risarcimento danno iniziale di tre milioni e mezzo di euro e pochi giorni fa è riuscito a ottenere per la famiglia del bimbo una liquidazione di due milioni. Saranno sborsati dalla compagnia assicurativa dell'Azienda ospedaliera di Treviglio, che invece dovrà versare 215 mila euro di franchigia.

«Questi soldi non leniranno di certo il nostro dolore e riusciranno a dare la normalità a mio figlio – ha commentato la mamma del bambino –, saranno comunque vincolati a lui e gli serviranno per essere seguito, curato sotto ogni aspetto, insomma si spera servano per non fargli mancare niente in futuro».

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