Spirano prova a coltivare tartufi
«Saranno pronti per l'Expo 2015»

«I primi tartufi potranno essere raccolti in tempo per l'Expo 2015». Il sindaco di Spirano Giovanni Malanchini illustra il progetto di tartufocoltura che il Comune con la Provincia e l'Arto realizzerà nell'oasi «I Montagnète».

«I primi tartufi bergamaschi potranno essere raccolti tra tre o quattro anni giusto in tempo per l'Expo 2015 di Milano». Il sindaco di Spirano Giovanni Malanchini detta i tempi per l'originale progetto di tartufocoltura che il Comune, in collaborazione con la Provincia e l'Arto (associazione ricercatori e tartufocultori orobici) realizzerà nell'oasi naturale «I Montagnète». Oasi, costituita da un bosco e da un fontanile su un'area di 10.000 metri quadri, per la cui riqualificazione ambientale il Comune ha appena ottenuto dalla Regione un contributo di 60.000 euro.

L'intervento partirà questo autunno e prevede la piantumazione di piante autoctone micorrizzate con tartufi ossia con piante preparate appositamente per favorire la crescita nel terreno di tartufi. Dopodiché bisognerà aspettare che la natura faccia il suo corso. L'auspicio è che si possa iniziare a raccogliere nella tartufaia i primi esemplari di tartufo nero bergamasco in tempo per l'inizio dell'esposizione universale Expo 2015 di Milano il cui tema, come noto, è l'alimentazione.

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