La Regione coprirà gli aumenti
per 107 specialità farmaceutiche

Regione Lombardia è intervenuta accollandosi l'onere del finanziamento su circa 100-110 farmaci che non vengono distribuiti direttamente dalle Asl e per i quali il cittadino avrebbe dovuto pagare una quota superiore ai 2 euro quale differenza tra il prezzo minimo al pubblico e il prezzo stabilito dall'Aifa.

Regione Lombardia, con un proprio provvedimento adottato il 20 luglio, è intervenuta accollandosi l'onere del finanziamento su circa 100-110 farmaci che non vengono distribuiti direttamente dalle Asl e per i quali il cittadino, dovendoli acquistare direttamente in farmacia, avrebbe dovuto pagare una quota superiore ai 2 euro quale differenza tra il prezzo minimo al pubblico e il prezzo stabilito dall'AIFA.

In particolare la manovra sperimentale programmata da Regione Lombardia fino al 31 settembre riguarda i seguenti principi attivi, che corrispondono a 107 specialità medicinali:

- Tamoxifene, farmaco per trattamento del carcinoma mammario
- Megestrolo, farmaco per trattamento del carcinoma mammario
- Ondansetrone, farmaco antinausea per i malati tumorali
- Ciproterone, farmaco per trattamento del carcinoma prostatico
- Acido clodronico, farmaco per trattamento dell'osteoporosi
- Flunisolide, farmaco per la bronchite cronica asmatica
- Levodopa + Benserazide, per il Parkinson
- Carbamazepina, farmaco anti-epilettico

Il farmacista è tenuto a proporre, e il cittadino può richiedere, la sostituzione del farmaco più oneroso, per il quale è prevista per il cittadino stesso la compartecipazione di spesa in misura pari alla differenza dell'allineamento AIFA, di pari principio attivo.

Si ricorda inoltre che in questi ultimi giorni il prezzo per alcuni farmaci, come ad esempio la deferoxamina per la terapia della talassemia, è stato allineato. Sono previsti progressivi allineamenti dei farmaci che non hanno ancora espresso questo obiettivo.

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