Dal cielo «atterra» in Val Gandino
il regalo degli sposi svizzeri

Il cartoncino raffigura un'antica diligenza, ma è arrivato in Val Gandino… per posta aerea. Sorpresa nella zona del Monte Croce sopra Leffe per Greta Pesenti, 11 anni, che nelle vicinanze della residenza estiva di famiglia, ha ritrovato i resti di un palloncino cui era attaccato un biglietto augurale del tutto particolare.

Il cartoncino raffigura un'antica diligenza, ma è arrivato in Val Gandino… per posta aerea. Sorpresa nella zona del Monte Croce sopra Leffe per Greta Pesenti, 11 anni, che nelle vicinanze della residenza estiva di famiglia, ha ritrovato i resti di un palloncino cui era attaccato un biglietto augurale del tutto particolare.

Non si tratta infatti dei soliti cartoncini realizzati da bambini o studenti in occasione di feste popolari o scolastiche, quanto di un vero e proprio «pagherò». Una cambiale che se ritrovata obbliga l'intestatario ad offrire un regalo ben specificato ad una coppia di sposi. Pare si tratti di una moda che ha preso piede nei Paesi di lingua tedesca, in questo caso a Busserach, nel cantone svizzero di Soletta, dove vivono e probabilmente si sono sposati Claudia e Manfred Borer. Un paese di circa 2000 abitanti, molti dei quali erano sicuramente fra gli invitati alle nozze. Il tagliando è intestato al dr.Manner Petic (la scritta non è ben leggibile) e a scanso di equivoci riporta chiare diciture in tedesco, francese e italiano, che spiegano come si tratti di un vero e proprio concorso organizzato in coincidenza con il matrimonio.

Pare di capire che ad ogni invitato viene assegnato un palloncino da librare nell'aria: il suo ritrovamento e il ritorno all'indirizzo degli sposi della cartolina è una sorta di conferma che obbliga l'invitato a un regalo prestabilito. In questo caso di tratta di un “blumenstrauss”, cioè un mazzo di fiori. Una rapida indagine in internet conferma che si tratta di un giochino molto in voga, con coppie di sposi che elencano i luoghi di ritrovamento dei vari palloncini e relativi regali “supplementari”, che comprendono anche cibi cinesi, mazzi di carte e patatine.

Greta vive a Gandino ed aiutata da papà Angelo, dalla sorella Romina e da mamma Emanuela Gallizioli, ha rispedito il tagliando in Svizzera, utilizzando in questo caso le nostre Poste: di questi tempi potrebbe essere un'impresa raggiungere Busserach, nella zona fra il Giura e il Canton Berna. Per la fiducia anche Greta merita un premio!

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