Tragedia di Capodanno, la perizia:
«Carrera poteva vedere l'auto»

Nella notte di Capodanno, sulla A4, morirono due studentesse di 23 anni, Chiara Varani e Patrizia Paninformi. Nell'incidente fu coinvolto anche l'ex atalantino Massimo Carrera che aveva affermato di non aver visto l'auto sulla carreggiata, ma una perizia gli dà torto.

Nella notte di Capodanno, sulla A4, morirono due studentesse di 23 anni, Chiara Varani e Patrizia Paninformi. Nell'incidente fu coinvolto anche l'ex atalantino Massimo Carrera che aveva affermato di non aver visto l'auto sulla carreggiata, ma una perizia gli dà torto.

L'11 ottobre è in programma l'udienza preliminare del processo sulla morte delle due ragazze bergamasche e la perizia richiesta dal pm Monia Di Marco ha stabilito che quella notte c'era le condizioni di visibilità e illuminazione per vedere l'auto delle due studentesse, una Ford Ka, di traverso sulla carreggiata a causa di un'incidente precedente all'impatto con la Mercedes R di Carrera, che aveva a bordo anche la moglie, una figlia e due sue amiche.

Carrera aveva sempre sostenuto di non aver potuto evitare di investire l'auto delle ragazze a causa del buio. Gli avvocati di Carrera contestano le conclusioni della perizia (che parlano di corresponsabiltà dei conducenti delle tre auto che hanno colpito la macchina delle 23enni) e ne presenteranno un'altra di parte che dice il contrario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA