Un luglio da dimenticare
Solo 6 giorni di sole pieno

La pioggia di luglio? Ne sono scesi 261 millimetri, il 30% in più della piovosità media degli ultimi 10 anni, in questo eguagliando però le precipitazioni del luglio 2002 e 2009. Va detto, per le precipitazioni dei mesi estivi, che il dato della pioggia può essere condizionato magari da un solo forte episodio, mentre quest'anno i giorni con pioggia misurata sono stati ben 15 (la media mensile in alta Valle Brembana, alla stazione meteo di Olmo al Brembo, è di 10 giorni) e nessuno con particolari eccessi. Viene automatico che i giorni di bel tempo, stabile da mattina a sera, sono stati soltanto sei su 31.

Ci spostiamo ora nel campo delle temperature, forse quello più evidente e sensibile (in tutti i sensi…), che dopo un accenno di caldo nella prima decade del mese ha visto una depressione dall'aspetto quasi primaverile entrare e manovrare indisturbata per quasi tre settimane sull'Europa, col suo carico di nubi e di aria semi-autunnale.

Una spruzzata di neve sulle cime delle Orobie ci può anche stare, una burraschetta di mezza estate non la si nega a nessun anno, ma nel 2011 gli episodi sono stati numerosi, e non solo nelle violente discendenze fredde che possono accompagnare la fine di un temporale di montagna, ma anche a chiusura del passaggio di regolari perturbazioni organizzate in arrivo dalla Francia, con imbiancata finale degna del tempo delle castagne, anche fin sotto i 2.000 metri.

La media delle temperature minime di luglio, con più 13,2° centigradi, è stata inferiore alla norma di 1,1°, il dato più basso degli ultimi 10 anni, abbastanza vicino a quelli del luglio 2007. Sono invece le massime ad aver patito il tracollo maggiore, con una media di più 23,8 gradi rispetto al decennale di più 26,5. E se pensate che il luglio 2010 registrò una media delle massime di ben più 28,3°, capirete meglio le giuste lamentazioni di quest'anno.

Leggi Roberto Regazzoni su L'Eco in edicola sabato 30 luglio

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