Cronaca
Lunedì 25 Luglio 2011
«Brebemi forse aprirà a fine 2012»
Berlusconi diserta l'evento a Calcio
Si è concluso a Calcio il sopralluogo ai lavori della Brebemi. All'appuntamento non sono intervenuti il premier Silvio Berlusconi e il ministro alle Infrastrutture e dei trasporti Alterno Matteoli. All'evento 400 rappresentanti delle istituzioni e dell'impresa.
Si è concluso a Calcio il sopralluogo per i lavori della Brebemi. All'appuntamento non sono intervenuti il premier Silvio Berlusconi e Altero Matteoli, ministro alle Infrastrutture e dei trasporti. Numerosi comunque i rappresentanti delle istituzioni, della politica, del mondo dell'impresa: Roberto Castelli, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Roberto Formigoni, Presidente Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, assessore alle Infrastrutture e Mobilità Regione Lombardia, Mario Ciaccia, amministratore delegato e direttore generale Biis, Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato Cassa depositi e prestiti e Francesco Bettoni, presidente Società di Progetto Brebemi Spa.
POLEMICA SUI COSTI
Come è noto l'opera doveva costare 1.456 miliardi di vecchie lire, ma finirà per costarne 1,6. Ma di euro. E proprio sulla guerra delle cifre si è registrato un inizio scoppiettante di alcuni relatori. L'assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo ha attaccato L'Eco di Bergamo e il nostro direttore. «Pochi giorni fa un giornale, anzi l'Eco di Bergamo, perchè si può dire, parlava di Brebemi come di esempio tutto italiano di come i costi raddoppiano lungo l'iter di un'opera. Sarà la nuova linea del direttore. Bene direttore, vada pure avanti, ma forse bisognerebbe tenere conto di molte cose, ad esempio delle opere di compensazione realizzate sul territorio».
FRANCESCO BETTONI
Non è stato da meno Francesco Bettoni che poco prima così si era espresso: «Qualcuno ha messo in evidenza di recente gli extracosti. Ma nessuno sottolinea che i costi sono lievitati anche per trovare condivisione sul territorio. Brebemi non è la Tav e per la nuova autostrada ben 40 Comuni hanno sottoscritto l'accordo di programma». L'ufficio stampa - a evento in corso - si è affrettato a mandare un comunicato nel quale si legge che «Brebemi è a metà percorso e lo è nel rispetto del programma». E a proposito dei costi si legge: «Viene realizzata in completo autofinanziamento senza oneri per i contribuenti e per lo Stato, per un costo di 1,6 miliardi di euro (come ha scritto L'Eco di Bergamo Ndr)».
«E' un tracciato- dice Francesco Bettoni, Presidente Brebemi - che aiuterà a colmare il forte gap infrastrutturale che l'Italia e soprattutto la Lombardia hanno maturato nei confronti dei maggiori competitors europei. Un'opera unica con un grande impatto economico sul territorio che contribuirà– continua Bettoni - ad arricchirlo ulteriormente rendendolo più competitivo, migliorando la qualità della vita di chi lo abita e garantendo nuove prospettive al sistema delle PMI ed alle future generazioni».
FINANZIAMENTI E APERTURA 2012?
A proposito dei finanziamenti ha aggiunto: «E' notizia di queste ore che l'accordo per il finanziamento totale dell'opera e' stato raggiunto, con la concessione di linee di credito complessivamente per 1,911 miliardi». Bettoni ha specificato che gli istituti che hanno partecipato all'operazione sono la Cdp (765 milioni), Intesa Sanpaolo (390), UniCredit (290), Mps (290), Ubi Banca attraverso Centrobanca (200) e il Banco Popolare attraverso il Credito Bergamasco (200).
Brebemi potra' inoltre contare sulle risorse derivanti dall'aumento di capitale dal oltre 500 milioni «che i soci si sono gia' impegnati a sottoscrivere». Viene cosi' coperto «l'intero fabbisogni finanziario dell'opera». Bettoni ha sottolineato inoltre di ritenere possibile una conclusione dei lavori anticipata rispetto al termine del 2013. «Noi potremmo anticipare l'apertura al traffico se avremo la certezza che anche la Tem (tangenziale esterna Milano, ndr) arrivi in contemporanea - ha spiegato -. Io insisto sul 31 dicembre 2012»,
MARIO CACCIA
«Brebemi è una storia lunga 10 anni di fiducia mai persa – sottolinea Mario Ciaccia, Amministratore Delegato e Direttore Generale BIIS - Intesa Sanpaolo e Biis ci hanno sempre creduto , l'hanno finanziata e sono entrate nell' equity. Si tratta di un pezzo forte per l'economia del territorio e dell'intero paese che in vent'anni genererà un PIL aggiuntivo di oltre 10 miliardi, con circa 68.000 nuovi posti di lavoro».
ROBERTO FORMIGONI
Note critiche anche da Formigoni, secondo il quale nella realizzazione della Brebemi «l'Unione Europea ci ha fatto perdere due anni», ma c'è stato anche «un ministero che ci ha fatto perdere un anno». «L'Unione europea, che delle volte è un mostro di burocrazia, ci ha fatto perdere due anni - ha precisato Formigoni -, ovviamente istigata da gruppi italiani che non amavano la realizzazione di quest'opera essenziale per il territorio».
Il riferimento, come ha spiegato lo stesso governatore lombardo, è «alla causa del tutto insussistente intentata contro di noi e contro quest'opera». Il governatore lombardo ha però tirato le orecchie anche a Roma perchè «c'è stato un ministero - ha aggiunto - che ci ha fatto perdere un anno perchè ha voluto effettuare dei controlli ambientali che, come sempre, avrebbero potuto essere realizzati più rapidamente dalla Regione Lombardia». Ed è proprio per questo motivo che, dal cantiere in provincia di Bergamo, Formigoni è tornato a invocare «il trasferimento alla Regione di quei poteri che la Lombardia sa amministrare meglio dello Stato».
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