Sant’Omobono, i giovani rilanciano il commercio

Il commercio di Sant’Omobono cresce anche grazie ai giovani. Negli ultimi mesi giovani imprenditori hanno aperto due negozi di frutta e verdura a Selino Basso e due ristoranti a Cepino e Mazzoleni, che andranno a vantaggio del turismo locale. Veruscka Offredi, 29 anni, di Rota d’Imagna, e Sandra Locatelli, 24 anni, di Corna Imagna, hanno inaugurato un negozio di frutta e verdura a Selino Basso.L’idea di aprire il negozio è maturata ... sul pullman. Le due giovani, infatti, viaggiavano tutte le mattine da Sant’Omobono a Bergamo, per andare a lavorare. Hanno saputo della possibilità, di un commerciante che lasciava, ne hanno parlato insieme e hanno deciso di fare il salto. A circa un chilometrodi distanza dal nuovo negozio di frutta e verdura c’è n’è un altro, gestito dai coniugi Nicola Personeni, 37 anni, e Isabella Personeni, 32 anni, che continuano l’attività gestita per 15 anni da due sorelle. A Cepino, invece, ha riaperto, dopo circa due anni, il ristorante «La Casera». Lo chef Massimo Frosio, 36 anni, dopo un’esperienza ventennale in giro per l’Italia e all’estero, ha deciso di tornare a Sant’Omobono: ha ristrutturato la trattoria che era dei genitori e con la moglie Maria Teresa ha aperto il ristorante.

A Mazzoleni, dopo un periodo di chiusura, ha riaperto anche il «Ritrovo degli amici» che ha preso il nuovo nome di «One more time», ristorante-pizzeria gestito da Guido Pizzagalli, 34 anni. ha chiuso un’attività di elettrauto per aprire il nuovo locale.

Intanto, anche a Sant’Omobono il «pericolo» di supermarket sembra essere alle porte. C’è la richiesta di insediarne uno nell’area industriale dismessa vicino alle scuole medie, ma per adesso resta in attesa.

(21/10/2005)

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