Palacreberg, insorgono i residenti Troppi rumori fino a sera tardi

Dopo le lamentele per l’acustica interna, non sempre all’altezza delle aspettative, adesso arrivano quelle per il troppo rumore all’esterno. Nel mirino il Palacreberg, che i residenti del vicino quartiere di viale Venezia accusano di disturbare fino a tarda sera. Il rione, che raccoglie circa 170 famiglie, lamenta di essere raggiunto fino in camera da letto (e nonostante le finestre chiuse) dalle note e dalle parole dei cantanti che si avvicendano sul palco della struttura di via Pizzo Presolana in occasione di concerti e musical. Solo a due giorni fa erano arrivate le lamentele per il disturbo provocato dalla pioggia mentre in scena c’era «La Monaca di Monza» di Giovanni Testori, nell’edizione diretta da Elio De Capitani. E a questo disturbo va aggiunto quello dei rumori degli aerei. Adesso scendono in campo i residenti. Il comitato di quartiere fa sapere che «nell’unica rilevazione compiuta in occasione di un concerto (risalente il 27 aprile 2004) il valore limite assoluto di immissione in ambiente esterno (pari a 45 decibel) e quello differenziale di immissione negli ambienti abitativi (di 2 decibel) imposti dalle normative vigenti in materia di inquinamento acustico in una zona come la nostra non erano rispettati in diverse postazioni di controllo». Secondo le rilevazioni commissionate dal Comune di Bergamo i limiti imposti verrebbero superati.

I problemi di isolamentio acustico non sono nuovi ed erano stati sollevati anche prima dell’inaugurazione del Palacreberg, nel 2004. Anche l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, in un documento inviato a Palafrizzoni fece presente che già la stessa società di consulenza che ha redatto la documentazione revisionale di impatto acustico aveva dichiarato che «le emissioni sonore derivanti dall’attività oggetto della relazione non saranno conformi ai limiti prescritti per le classi di appartenenza delle aree interessate dall’intervento». E nonostante la grande vicinanza alla tensostruttura (le case del rione hanno una distanza dal palco che varia dai 90 ai 180 metri), le famiglie lamentano anche il fatto che la zona non è mai stata presa in considerazione come postazione di rilevazione. Adesso i residenti chiedono al Comune di insonorizzare la struttura; in secondo luogo di installare un misuratore di decibel sulle pareti e la volta in grado di memorizzare i dati e metterli a disposizione della popolazione ed eventualmente di assimilare l’attività svolta nel PalaCreberg a quella degli spettacoli all’aperto, per i quali il Comune vuole adottare un regolamento che punta alla ripartizione equa dei disagi conseguenti su tutti i quartieri della città.

Massima attenzione dagli amministratori, ma l’assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo Fausto Amorino precisa subito che provvedere ora con l’insonorizzazione è praticamente impossibile, perché equivarrebbe a costruire intorno alla struttura un nuovo sarcofago.

(21/04/2005)

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