21 GENNAIOSpett.le redazione,scrivo questa righe sforzandomi di moderare i toni e contenere la rabbia, ma penso che Trenitalia abbia davvero raggiunto l’apice della vergogna. Sostenere che i treni subiscono ritardi perché la gente impiega troppo tempo per salire e scendere dagli stessi è al di là del ridicolo e dell’assurdo. La sottoscritta (ormai pendolare da una decina di anni) è costretta a spostarsi quotidianamente tra Bergamo e Lecco (appartenendo pertanto alla cosiddetta categoria di pendolari di serie C). Riassunto in pochissime parole: ritardi cronici (tanto sei tu che perdi le ore di lavoro, loro al lavoro ci sono già…), sporcizia (da non riuscire nemmeno a guardare i sedili), sovraffollamento e inquinamento per quegli odiosissimi e fastidiosissimi treni a diesel che aspirano al loro interno le proprie emissioni (a causa del riscaldamento suppongo). Sulla mia linea (di cui purtroppo si parla poco), in occasione del Natale, ci hanno regalato, riesumandoli, quei convogli antiquati e inadatti, hanno ridotto le carrozze (se sali a Lecco per tornare a Bergamo non riesci nemmeno a sederti…ma “tanto a Cisano gli studenti scendono e il treno si svuota” garantito da Trenitalia, peccato che ci siano più di 20 minuti di viaggio da farti in piedi). Da dicembre hanno gentilmente offerto un prolungamento della corsa sulla giostra (perché a volte è questo che sembra, ad esempio quando, probabilmente dopo aver visto Harry Potter, ti dicono binario zero, inesistente a Bergamo), di 10 minuti circa, senza costi aggiuntivi.Ma cari colleghi pendolari, voi dovete comunque velocizzarvi a salire e scendere dai treni (sempre che non vi rompiate una gamba nel fare i gradini di quei suddetti convogli vetusti), non fa nulla se poi, sempre a Cisano Bergamasco il treno di ritorno si ferma per circa 10-13 minuti ad aspettare il corrispondente per Lecco per farlo passare (arrivo del treno da Lecco alle 17:22 e arrivo del corrispondente treno da Bergamo diretto a Lecco alle 17:35).Risultato: Lecco-Bergamo (fascia chilometrica di 35 km) tempo di percorrenza 50-55 minuti.VeronicaFinalmente. Un’analisi .. lucida, logica, razionale, quella illustrata da Trenitalia riguardo il problema dei ritardi e pubblicata sul nostro quotidiano in data odierna. Finalmente un coraggioso funzionario, cosa rara oggigiorno, ha avuto il merito di portare alla luce una verità inconfutabile, sacrosanta. I cronici ritardi dei materiali rotabili n. 1,2,3, ecc. ecc. sono da ascrivere indiscutibilmente a noi pendolari che, purtroppo, non siamo ancora riusciti, nonostante i vari corsi indetti dalle Ferrovie dello Stato, ad acchiappare i treni al volo.Personalmente mi sento in dovere di porgere le mie più sentite scuse se, con il mio scriteriato comportamento (riuscir mai ad imparare a salire su un treno?), ho leso l’immagine di Trenitalia, costruita in tanti anni di innumerevoli e lodevoli iniziative a favore di noi pendolari.Spero che il grave danno causato da noi pendolari non sia irreparabile e spero soprattutto nella comprensione e in una condanna il più mite possibile. Da oggi mi sento sempre più onorato di viaggiare con Trenitalia, Società alla quale auguro di cuore di mantenere sempre questo schietto, lodevole e corretto rapporto con noi pendolari.Con distinta stima saluto cordialmenteValter TadApprendo dalla stampa la seguente affermazione di Trenitalia in tema di ritardi: "i ritardi vengono accumulati dai treni perchè ad ogni fermata la gente impiega troppo tempo per salire sui convogli" Ma è proprio vero che si perde tempo salire e scendere dalle carrozze? Sì, è vero. Si perde tempo perché spesso le porte sono rotte e bisogna accalcarsi sulle poche disponibili. Si perde tempo perché a volte i treni sono soppressi e per far salire le persone di due convogli su uno solo, specie se già strapieno, ci vuole molto tempo. Si perde tempo perché di frequente le carrozze sono poche e per “zippare” tutti i passeggeri nel poco spazio disponibile ci vuole tempo. Si perde tempo perché il treno non ferma mai nella stessa posizione. A volte ferma lungo, a volte corto. E lo spostamento di una massa di persone in attesa, anche solo di pochi metri, richiede secondi preziosi. Si perde tempo, è vero. Ma di chi è la colpa?? Giorgio ChiaramonteSi, certo: è noto che i pendolari amano dilungarsi in affettuosità al momento di salire e di scendere dai treni...Perché continuare a parlare con gente tanto arrogante quanto inetta?Se la gestione della rete ferroviaria è distinta dalla gestione dei convogli, cosa impedisce alla Regione di rivolgersia qualcuno che offra treni meno schifosi?E, per quanto riguarda la rete, cosa impedisce alla Regione di adire per le vie legali contro chi è resposabile della perdità di migliaia di ore di lavoro per anno a chi usufruisce di un servizio che non mantiene gli impegni presi?Gianalberto (pendolare "occasionale")Ma cosa aspetta la regione lombardia ad affidare il servzio ferroviario alla spagna, alla svizzera o alla germania come si è fatto con alcuni servizi bus? non esistono forse gli appalti europei? e se le storiche ff.ss. non ce la fanno occorre una soluzione politica ben definita; e pensare che siamo in una delle regioni europee più sviluppate, ma il servzio ferroviario è da terzo mondo; e allora avanti con quelli che hanno i requisiti per farci viaggiare dignitosamente.Enzo pietra Mirosa Servidati, segretario provinciale PD Bergamo, dopo i fatti di ieri dichiara:<Di fronte ai disagi e alle dichiarazioni di politici e tecnici l’unico dato è che i pendolari hanno ragione a protestare per le mancate risposte sul servizio ferroviario locale.L’assessore regionale ai trasporti non può evitare le responsabilità scaricando tutte le colpe su Trenitalia. Non solo c’è un contratto di servizio. Ci sono precise scelte politiche in fatto di bilancio e di trasporti.Quindi la regione riapra i tavoli di discussione, ascolti i comitati dei pendolari, trovi eventuali fondi e obblighi Trenitalia a realizzare un servizio decente fin dai prossimi giorni.Chi ha responsabilità di governo come l’assessore Catteneo non creda che si possano confondere i cittadini lombardi con dichiarazioni roboanti e gite con fotografi al seguito>Filippo Schwamenthaladdetto stampaPD Bergamo Sono una pendolare della linea Lecco-Bergamo.Secondo i rappresentanti di Trenitalia siamo noi che perdiamo tempo a salire sul treno????????? Se le porte dei convogli fossero tutte praticabili, allora sarei “relativamente” d’accordo; siccome invece le porte dei treni funzionano una si e trenta no è logico che le persone si devono ammassare sull’unica porta funzionante.Poi, quando i capoccioni di Trenitalia hanno pianificato il nuovo orario dei treni, POSSIBILE non hanno tenuto in considerazione questo piccolo problemino?NicolettaPendolare Lecco BergamoSpett.le Redazione, ho letto sul vs sito che i responsabili di Trenitalia danno la colpa dei ritardi dei treni nei mesi di dicembre e gennaio al maltempo ed ai tempi necessari ai pendolari per salire e scendere. Faccio presente a questi comici (come chiamarli altrimenti ?) quanto segue :- non mi risulta che nei paesi europei tipo Svizzera, Germania o Austria splenda il sole tutto l’anno ma i treni arrivano comunque in orario ; quest’estate ci diranno che i treni arrivano in ritardo perchè i binari sono surriscaldati ed i treni devono procedere a bassa velocità per ragioni di sicurezza ........ - è chiaro che la frequenza e la capacità dei treni incidono sui tempi di salita e discesa : ad esempio il treno delle 7.00 in partenza da BG per Milano Centrale dopo la fermata di Verdello è gia pieno e le persone sostano nelle aree del treno adibite alla salita ed alla discesa causando un rallentamento di tali operazioni. Non sono un esperto ma penso che i treni BG/Milano Centrale in arrivo/partenza siano i più affollati ed a tale proposito non mi spiego perchè, negli orari dei pendolari, debbano partire/arrivare quasi sempre dai binari 6 e 7 dove non esiste la pensilina e c’è una sola scala d’accesso.In caso di maltempo ciò significa, ad esempio per il treno delle 7.20 che arriva da Brescia, aspettare sotto la pioggia l’arrivo del treno.Al ritorno si vede un bel po’ di gente attraversare i binari per uscire dalla stazione oppure, se gli altri binari sono occupati dai treni, andare in testa al proprio treno e compiere la stessa operazione ( e la sicurezza ?).Cordiali saluti Rodolfo Rota So benissimo che già sapete delle difficoltà di ieri sulla direttrice 17 treno 2111. Però, i racconti dal vivo, offrono sicuramente maggiore concretezza.... Ne ho per tutti...compresa RFI, informazione lacunosa una rete vecchia e poco manutenuta.... siamo stanchi...e temo che la nostra prossima mossa sarà l’OB....Occupazione Binari. Adele GhilardiInoltre mi chiedo se scusate il termine connettono il cervello prima di rilasciare le dichiarazioni. Non sanno che i loro Treni si fermano per ore prima di entrare nelle stazioni oppure subito dopo quando sono ripartiti, quindi i pendolari sono già "incarrozzati" e arrabbiati! BrunoCiao, può anche essere visto che su un treno di 6 carrozze, diverse sono le porte non funzionanti e i vagoni inagibili, allora le tante persone sono costrette a salire tutte in quelle poche rimanenti; senza parlare dell’unica rampa di accesso del binario 7 a Bergamo, lì le persone dovrebbero arrivare un’ora prima per potersi disporre lungo tutto l’esiguo spazio della banchina. Quindi la colpa è ancora di Trenitalia che non fa manutenzione e dispone di infrastrutture inadeguate, come il cervello dei suoi dirigenti.BrunoAnche io ho sentito stamane alla radio l’affermazione del dirigente Trenitalia sui ritardi spesso causati dal tempo di "incarrozzamento" alais sarebbe colpa dei pendolari. Mi permetto qualche nota: sbagliato di principio l’approccio al cliente; mai vista una società in teoria privata (come Trenitalia si vanterebbe poi di essere) affermare che i propri clienti sono dei pirla sbagliato di principio l’approccio al problema; desolante constatare la miopia di Trenitalia, l’eventuale causa a monte sarebbe cronica l’insufficienza del numero di carozze nella composizione dei treni. Ovvio poi sia necessario più tempo ad "inscatolare" tutti un poco alla volta nei pochi carri bestiame disponibili e poi permetterci anche di scendere. Il vostro gioco è molto chiaro; vi giustificate (volutamente e scorrettamente) prendendo a pretesto un effetto del disservizio senza però evidenziare le reali cause a monte. Quindi i miei complimenti al personale Trenitalia per la faccia tosta e l’incredibile capacità di poter continuare a fare danni dal proprio posto di lavoro; in una qualsiasi vera società privata se dirigenti sareste licenziati senza tanti complimenti dalla sera alla mattina, in alternativa se dipendenti vi avrebbero già preso nella dovuta considerazione per la mobilità lunga liberandoci in ogni caso dalla vs inutile presenza. Luca BarbettiQuesta mattina quando ho letto questo titolo sul sito de l’eco di bg: non ci volevo credere! Oltre il danno la beffa. Ogni giorno ce n’è una diversa... Con i nostri amici Trenitalia-RFI e chi altro ci facciamo sempre un sacco di grasse risate. Ieri sera il treno delle 18.18 da Lambrate è approdato a BG di nuovo sul 6 binario...scene apocalittiche come sempre... Questa mattina invece il treno delle 7.20 (che parte costantemente in ritardo dato che è lo stesso treno che dovrebbe arrivare da BS alle 7.14...mi chiedo come si possa pensare che un treno proveniente da BS sia sempre in orario e che in soli 5 min sia pronto a ripartire....se già sapevano che siamo pendolari-bradipi avrebbero potuto programmare almeno 15 min tra l’arrivo e la ri-partenza...loro che sono così bravi!!!) è partito dal 2° binario invece che dal 7°. Dite che è un caso...o finalmente qualcuno s’è svegliato??? Confidiamo che stasera non ci facciano di nuovo rischiare la vita sulle scale scivolose del binario progettato da chi sicuramente non ha mai preso un treno nella sua vita. Rubo la frase a Christiane: si stava decisamente meglio quando si stava peggio AlessiaBuon giorno, pensandoci bene credo che le ferrovie abbiano ragione … Eh si ! Siamo lenti a salire e scendere dai treni,parole sante . Quali possono essere le cause?? La proverbiale pigrizia del pendolare? Per far dispetto al capotreno ? Per autolesionismo? O forse perché i treni sono intasati , non si riesce a trovare posto e su 4 porte una è sempre guasta..e raramente segnalata? A voi scoprire la risposta giusta Buon viaggio Fabio Stamane, il treno 2606 (ore 7.09 da Verdello) è arrivato con solo 1’ di ritardo. Alle stazioni stabilite di Cassano e Melzo è arrivato in orario; non vi sono state altre fermate straordinarie, ma da Pioltello a Lambrate ha proceduto così piano che è arrivato con 7’ minuti di ritardo, mantenuti sino a Milano Centrale. Lungo il percorso- Pioltello/Lambrate – non ho visto “incarrozzamento!” Francesco GueriniHo visto il servizio di Tv Bergamo ieri sera... E sono rimasto alquanto sconvolto: nel servizio si parlava che si perdeva tempo a salire nei treni. La cosa è assolutamente falsa, perchè nelle tabelle degli orari è previsto un minuto di sosta per ogni stazione. A parte le stazioni più grosse, come treviglio centrale, nel giro di una trentina di secondi la gente è salita sul treno. Il tempo perso in una stazione, se mai ce ne fosse, lo si recupera agilmente nelle stazioni successive (ad esempio dopo treviglio centrale ci sono cassano e trecella che sono più piccole) La cosa che mi ha fatto arrabbiare è che si diceva che si perdeva più tempo soprattutto nei giorni piovosi, perchè la gente si ammassa nei sottopassi in ricerca di riparo, e questo allunga inevitabilmente i tempi di salita sul treno... Ma scusate, ma le stazioni DI CHI SONO?! Se le stazioni non sono dotate di tettoie (come quella che uso io, cioè Morengo Bariano) LA COLPA DI CHI E’? Mi pare ovvio che, in assenza di tettoie, la gente si ammassi nei sottopassi!!Siamo arrivati a un livello davvero scandaloso, adesso la colpa è dei pendolari... Ma fatemi il piacere!!MicheleArrivato a Milano Porta Garibaldi con 19, DICIANNOVE minuti di ritardo. Buona giornataJean-Claude PastoreP.S. Sentito, su Tv Bergamo, un dirigente (sigh) FS affermare che i ritardi vengono spesso causati dal tempo di "incarrozzamento". In sostanza la colpa è nostra... Buongiorno, scrivo in merito all’articolo:"Treni in ritardo? Le Ferrovie: «Si perde troppo tempo nel salire alle fermate». Rotte le trattative". Spero sia uno scherzo la frase: "i ritardi vengono accumulati dai treni perchè ad ogni fermata la gente impiega troppo tempo per salire sui convogli". Io prendo ogni mattina il treno delle7.20 Bergamo-Milano Porta Garibaldi via Lambrate. Il treno arriva quasi sempre sul binario 7, dove è presente UNA SOLA scala! Vi lascio immaginare il delirio e l’ingorgo che si crea per le persone che scendono dal treno e giustamente devono uscire dalla stazione e quelle che arrivano in stazione e devono prendere il treno per Milano. Lo stesso alla sera, quando il treno delle 18.10 Milano Centrale-Bergamo via Lambrate, arriva alla stazione di Bergamo ovviamente sul binario 7: il tempo previsto per raggiungere il piazzale della stazione è stimato tra i 5 e i 7 minuti. Scusate se siamo lenti!!!CristinaBuongiorno, oggi 21 gennaio 2009 il treno bergamo-milano via treviglio delle ore 7.01 è stato puntuale; quindi non si comprendono i ritardi reiterati degli altri giorni; ridicola poi la motivazione che addossa alla lentezza del pendolare nelle salite e nelle discese, la responsabilità del disservizio; assente anche oggi la classe prima e ahimè anche il controllore(si sono eclissati per il terrore di affrontarci? o magari per la vergogna ........ cordialmente Alessandra Postiglione