Lite d'amore: beve ammorbidente
Ragazza 17enne salvata a Dalmine

Aveva bevuto ammorbidente, chiusa in bagno e decisa a farla finita dopo la lite col fidanzatino. L'hanno salvata la madre, che da fuori ha intuito il pericolo, e i carabinieri che hanno sfondato la porta chiamando l'ambulanza.

Aveva bevuto ammorbidente, chiusa in bagno e decisa a farla finita dopo la lite col fidanzatino. L'hanno salvata la madre, che da fuori ha intuito il pericolo, e i carabinieri che hanno sfondato la porta chiamando l'ambulanza.

Lei, una ragazzina di 17 anni, residente a Dalmine, è stata portata in ospedale e sottoposta a una lavanda gastrica: sta bene, i medici l'hanno trattenuta in osservazione. La vicenda si consuma domenica sera in un'abitazione della cittadina.

La ragazza dopo la lite con il fidanzato decide per il gesto estremo. Si chiude in bagno, prende una confezione di ammorbidente e comincia a ingurgitarlo. La madre si insospettisce. La figlia è chiusa da troppo tempo alla toilette.

Prima c'era un silenzio sospetto, poi adesso lei che tossisce, ha conati di vomito. La mamma chiede se sta male, lei non risponde. La donna si allarma e decide di dare l'allarme. Sono le 21, arrivano i carabinieri di Dalmine che decidono di sfondare la porta.

Dentro c'è la ragazzina che sta male. Viene allertato il 118 che invia un'ambulanza. La diciassettenne viene caricata sull'autolettiga e portata agli ospedali Riuniti di Bergamo. Qui viene sottoposta a una lavanda gastrica, che le salverà la vita.

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