Vigili fuoco, 500 chiamate in due ore
La provincia chiede stato di calamità

Per i danni del maltempo di giovedì Via Tasso chiederà il riconoscimento dello stato di calamità naturale. «La Provincia - spiega l'assessore alla Protezione civile Fausto Carrara - come quella di Como e probabilmente di Brescia, presenterà lunedì prossimo in giunta provinciale la richiesta che Regione faccia da interlocutore presso il ministero. L'obiettivo è il riconoscimento delle conseguenze particolarmente gravi subite dai nostri territori. Per la quantificazione dei danni si attendono le comunicazioni dei singoli Comuni».

Gli interventi di giovedì sera attuati dalla Provincia, in accordo con il comando dei vigili del fuoco, hanno mobilitato oltre sessanta uomini delle squadre di protezione civile comunali, dagli alpini all'antincendio boschivo. Gli interventi si sono concentrati tra le 20 e le 23,30, ma il picco delle richieste è giunto alla sede operativa tra le 20 e le 22. «In coordinamento con i vigili del fuoco, l'ente provinciale si è occupato di interventi finalizzati alla rimozione di alberi e al ripristino della sede stradale in numerosi comuni», spiega l'assessore.

I comuni interessati sono stati: Almenno San Bartolomeo, Alzano, Castelli Calepio (quattro interventi), Gandosso, Ghisalba, Gorle, Grumello, Mozzo (due interventi), Palosco, San Paolo d'Argon (due interventi), Scanzorosciate, Telgate e Torre Boldone. I vigili del fuoco hanno eseguito un centinaio di interventi. Le chiamate ricevute dalla centrale operativa di via Codussi sono state, nel picco dell'emergenza, oltre 500. Il maltempo ha impegnato anche i tecnici dell'Enel, oltre un centinaio in tutto, per una serie di interventi straordinari, provocati dai danni del temporale alla rete elettrica provinciale.

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