Morì nel cantiere del nuovo ospedale
Causa all'Inail che non ha risarcito

A due anni dalla tragedia il rovello resta aperto: agli eredi di Mario Soggiu, l'operaio precipitato nel cantiere del nuovo ospedale il 15 luglio 2009, spetta o no l'indennizzo? Per l'Inail no, «in quanto l'infortunio non risulta avvenuto per rischio lavorativo».

A due anni dalla tragedia il rovello resta aperto: agli eredi di Mario Soggiu, l'operaio precipitato nel cantiere del nuovo ospedale il 15 luglio 2009, spetta o no l'indennizzo? Per l'Inail no, «in quanto l'infortunio non risulta avvenuto per rischio lavorativo, bensì per il verificarsi di rischio generico incombente su tutti i cittadini e comune ad altre situazioni del vivere quotidiano».

Per la vedova Mariangela Stoccoro e le figlie Rossella e Marianna, invece sì. E per questo motivo hanno intentato citato in giudizio l'Inail davanti al giudice del tribunale civile di Sassari (la famiglia della vittima abita ad Alghero). L'udienza è stata fissata per il 20 settembre.

La donna e le figlie si sono mosse anche sulla scorta dell'andamento dell'inchiesta della Procura di Bergamo, che a febbraio ha chiuso il fascicolo chiedendo il rinvio a giudizio per cinque persone. Soggiu, operaio della ditta Ildocat, era al suo primo giorno di lavoro. Era rientrato in cantiere dopo la pausa pranzo ed era precipitato da un ballatoio privo di parapetto nella Torre 3.

Una zona dove non doveva stare, non di sua competenza lavorativa, ha osservato l'Inail nel suo rifiuto di corrispondere l'indennizzo. Una zona dove era finito casualmente, anche perché all'interno del vasto cantiere non c'erano segnalazioni e un operaio al primo giorno di lavoro poteva anche perdersi, insistono gli avvocati della famiglia.

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