Rapina ciondolo di diamanti
da 30 mila euro: arrestato

Un ciondolo d'oro e diamanti da 30 mila euro, realizzato come pezzo unico nel tardo Settecento e raffigurante l'imperatore azteco Montezuma. Questo il bottino di una rapina messa a segno ai danni di un libero professionista residente in città.

Un ciondolo d'oro e diamanti da 30 mila euro, realizzato come pezzo unico nel tardo Settecento e raffigurante l'imperatore azteco Montezuma. Questo il bottino di una rapina messa a segno ai danni di un libero professionista residente in città.

Il presunto autore del colpo, tuttavia, è stato rintracciato poco dopo il fatto dai carabinieri, che lo hanno arrestato: si tratta di un immigrato senegalese di 31 anni, clandestino, che ora si trova in una cella del carcere di via Gleno, a Bergamo, in attesa dell'interrogatorio di convalida dell'arresto da parte del giudice per le indagini preliminari. L'ipotesi di reato nei suoi confronti è di rapina aggravata.

Il fatto è successo nella notte fra giovedì e ieri, verso le 4,30, in viale Pirovano. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il professionista bergamasco passava al volante della sua automobile, quando si è imbattuto in un immigrato africano, che era a piedi. Lo straniero gli avrebbe chiesto una sigaretta.

A un certo punto, però, il giovane sconosciuto avrebbe estratto un coltello e lo avrebbe puntato alla gola del malcapitato professionista, minacciandolo. «Ti ammazzo, ti ammazzo», avrebbe gridato, secondo quanto poi verrà dichiarato dalla vittima ai carabinieri. Poi, con un gesto fulmineo, il giovane africano avrebbe strappato dal collo del professionista una catenina d'oro, con appeso un ciondolo di notevole valore.

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