I sindacati: un'altra morte bianca
Necessario sensibilizzare le imprese

«A neppure 24 ore di distanza dall'infortunio mortale avvenuto in un'azienda di prefabbricati, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil  devono purtroppo denunciare un altro caso di morte bianca  che ha colpito un lavoratore edile mentre si recava sul cantiere, con il furgoncino dell'azienda presso la quale operava».
 
«Purtroppo questi infortuni mortali, cosiddetti in itinere, nella maggior parte dei casi - dicono i sindacati -  non vengono neanche valutati dalle imprese nella documentazione in materia di sicurezza che le aziende stesse devono predisporre, e, tantomeno si fa la necessaria formazione ed informazione a questi lavoratori sui rischi gravissimi, spesso mortali, che li possono colpire».

«La specificità del settore edile, con cantieri sparsi sul territorio, prevede che una parte consistente dell'orario di lavoro venga impiegata sulla strada con partenze all'alba e con rischi legati sia alle condizioni atmosferiche che a quelle di stanchezza fisica».

«Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil , nello stringersi intorno alla famiglia del deceduto e nell'augurarsi una pronta guarigione per gli altri due lavoratori infortunati nell'incidente stradale, chiedono alle istituzioni competenti un incontro per verificare le iniziative necessarie a partire dalla sensibilizzazione delle imprese e dei lavoratori a riconoscere questo grave rischio e a mettere in atto tutti gli strumenti necessari al fine di ridurre al minimo questi infortuni mortali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA