Il comunicato dell'Editore
Gandola è il nuovo direttore

L'editore Sesaab comunica che con il giornale di venerdì 1° luglio Ettore Ongis lascia, dopo undici anni e mezzo, la direzione de «L'Eco di Bergamo». L'Assemblea degli azionisti, che si è riunita nella mattinata di giovedì 30 giugno, ha ringraziato Ongis per l'importante lavoro svolto in questi anni e per i numerosi traguardi raggiunti.

Con Ettore Ongis, «L'Eco di Bergamo» ha interpretato, sulla scia della direzione del direttore storico mons. Andrea Spada, il ruolo di voce dei cittadini bergamaschi che, attraverso il loro quotidiano, comunicano, si riconoscono e discutono fra di loro.

Numerosi sono i cambiamenti intervenuti sotto la direzione Ongis: il giornale ha portato avanti un ciclo di trasformazione che ha preso avvio con il cambio della rotativa e il passaggio della stampa al Centro Stampa Quotidiani di Erbusco.

Successivamente, attraverso numerosi e difficili passaggi, si è giunti al cambiamento, avvenuto lo scorso 10 ottobre 2010, del formato, della grafica, anche con un'importante rivisitazione dei contenuti del giornale. Il sito de «L'Eco di Bergamo», nato nel 2002, è stato completamente rinnovato nel febbraio 2009 e, dallo scorso mese di agosto, il nostro quotidiano è leggibile anche su IPad e IPhone. Anche «Bergamo tv» e «Radio Alta», di cui Ongis è stato direttore responsabile, hanno lavorato per stare al passo con i gusti del pubblico rinnovando la grafica tv e aumentando i contenuti.

Il giornale è stato in questi anni fedele testimone dei fatti di cronaca raccontando con puntualità e passione i grandi avvenimenti e le piccole storie dei bergamaschi. Per tutto questo lavoro l'Assemblea degli azionisti rivolge a Ongis il più vivo ringraziamento.

Al suo posto l'Assemblea dei soci di Sesaab ha designato Giorgio Gandola, dal 2006 direttore de «La Provincia» di Como e delle sue edizioni di Lecco, di Sondrio e di Varese, quotidiani di proprietà del Gruppo Sesaab, lo stesso editore de «L'Eco di Bergamo».

Nato a Como nel 1958, Gandola ha cominciato la sua carriera giornalistica a «La Provincia» per poi passare, nel 1989, a «Il Giornale» di Indro Montanelli, come redattore allo sport. Nel 1994 Gandola è stato nominato «inviato» e per dieci anni ha seguito e raccontato avvenimenti di cronaca, politica, costume e sport in Italia e nel mondo (da Tangentopoli al G8 di Genova, dalla guerra in Kosovo al terrorismo internazionale).

Nel 2003 è rientrato in redazione con il ruolo di caporedattore. Incarico che ha tenuto fino al ritorno a «La Provincia». È sposato e ha due figli. Al nuovo direttore Gandola, l'Assemblea dei soci esprime i migliori auguri di buon lavoro nella certezza che, nella difficile situazione in cui versa oggi l'editoria, sappia continuare ad interpretare l'anima della nostra terra per assicurare a «L'Eco di Bergamo» e al sistema editoriale che ad esso fa capo un futuro in grado di interpretare i cambiamenti in corso.

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