Tra Mozzo, Valbrembo e Ponte
accampati quasi cento tunisini

Nei boschi e nelle case abbandonate dell'area occidentale dell'hinterland, quella per intenderci che comprende Mozzo, Valbrembo e Ponte San Pietro, ci sono ancora - secondo le stime dei carabinieri - circa 80-90 giovani tunisini accampati ormai da oltre un mese.

Nei boschi e nelle case abbandonate dell'area occidentale dell'hinterland, quella per intenderci che comprende Mozzo, Valbrembo e Ponte San Pietro, ci sono ancora - secondo le stime dei carabinieri - circa 80-90 giovani tunisini accampati ormai da oltre un mese.

Giovedì mattina 30 giugno i carabinieri sono stati impegnati in un'ampia operazione di controllo nel territorio di Mozzo. Sono state soprattutto le aree del Pascolo dei Tedeschi, del Bowling e del cosiddetto «Tombotto», dove erano stati segnalati movimenti sospetti.

Sono stati identificati circa venti tunisini, tutti senza fissa dimora e provenienti dall'ultima ondata di sbarchi a Lampedusa. Sette di loro sono stati denunciati perché privi di permesso di soggiorno temporaneo (riservato agli immigrati arrivati in Italia prima del 5 aprile). Uno è stato arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio (8 dosi di cocaina).

Soddisfatti gli amministratori dell'hinterland, che però non nascondono la loro preoccupazione che rischia di diventare cronica. «Le nostre sole forze sono insufficienti per fronteggiare la situazione» è il pensiero comune.

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