Banda del rame in direttissima
Tre romeni restano in carcere

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i quattro romeni arrestati lunedì in A4 dalla polizia stradale di Seriate con l'accusa di aver rubato circa 400 metri di rame da una ditta. Tre restano in carcere.

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere nella mattina di martedì 21 giugno in direttissima i quattro romeni arrestati intorno alle sei del mattino di lunedì in A4 dagli agenti della polizia stradale di Seriate con l'accusa di aver rubato - insieme a due complici riusciti a fuggire - circa 400 metri di rame da una ditta.

Si tratta di C. D., 22 anni, V. D., 40 anni, F. A. I., 26 anni, e I. A. C., 22 anni, unico incensurato del gruppo, tutti difesi dall'avvocato milanese Patrizio Nicolò. I quattro, insieme ai due complici fuggiti, sono stati visti da diversi automobilisti in transito mentre caricavano un furgone (poi risultato rubato), con cavi di rame che stavano prendendo dalla ditta Granulati di Zandobbio, a lato dell'autostrada.

L'allarme è stato dato alla stradale, che ha inviato una pattuglia. Dopo un inseguimento gli agenti sono riusciti anche grazie al traffico a bloccare l'auto su cui viaggiavano i quattro, mentre i due a bordo del furgone sono riusciti a dileguarsi. Il giudice Federica Gaudino ha convalidato tutti gli arresti: per il 22enne incensurato ha disposto l'obbligo di firma giornaliero, la custodia in carcere invece per gli altri tre complici. Il processo è stato rinviato al 6 luglio su richiesta del difensore.

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