Lussana, si passa alla tecnodidattica
Le prime classi saranno ipadmunite

Un quarto dei docenti del liceo Lussana a settembre passano alla tecnodidattica. Partiranno quattro prime ipadmunite, mentre gli allievi della classe pilota, la IV L diventata V, saranno nel 2012 i primi tecnomaturandi italiani.

Un quarto dei docenti del liceo Lussana passano alla tecnodidattica: a settembre. Partiranno quattro prime ipadmunite, mentre gli allievi della classe pilota, la IV L diventata V, saranno nel 2012 i primi tecnomaturandi italiani. «L'allargamento della sperimentazione con la tavoletta - spiega il preside Cesare Quarenghi - è possibile perché ho incontrato grande disponibilità fra i docenti. Passeranno alla didattica tecnologica 25 docenti, ai quali la scuola procurerà subito le tavolette, in modo che possano usarle già durante l'estate».

Per quanto riguarda i ragazzi da inserire nelle prime, è stata fatta una pre - verifica fra le famiglie e 180 si sono dichiarate interessate. «Ora controlleremo le disponibilità e estrarremo a sorte 120 nominativi che comporranno la quattro prime - afferma il preside, che si è già mosso anche sul fronte forniture, ottenendo da Apple Italia l'assicurazione che le tavolette arriveranno in tempo. Per coprire il costo (circa 500 euro) le famiglie «potranno accedere a un minimutuo con il Credito Bergamasco con rimborsi di 15 euro al mese». Resta il problema dei libri tradizionali: se si devono acquistare, la spesa raddoppia.

«Faremo in modo - risponde il preside - che una parte dei libri siano in comodato dalla scuola, in ogni caso ci impegnamo a far sì che il costo sostenuto dalle famiglie alla fine sia uguale per tutti gli studenti del Liceo Lussana». La sperimentazione del liceo non si limita a sostituire carta e penna (e non sempre) con la tavoletta, ma sta impegnando un numero crescente di docenti nell'elaborazione di una nuova didattica che sfrutta le possibilità di far circolare il materiale in rete, di scaricare, assemblare, trasformare. Una didattica «open» dove il manuale tradizionale non è per forza cancellato (gli ebook sono i benvenuti), ma certo, se è di carta, non è più necessario nella misura di una copia a studente.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 18 giugno

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