Mercato immobiliare in crisi
Ance: «Un patto per il rilancio»

È necessario un patto fra politica, imprenditoria e banche per il rilancio del mercato immobiliare e la tutela del territorio. Ma anche un cambiamento culturale del settore. Lo dice Ottorino Bettineschi, presidente dell'Associazione costruttori edili.

È necessario un patto fra politica, imprenditoria e banche per il rilancio del mercato immobiliare e la tutela del territorio. Ma anche un cambiamento culturale del settore, «che getti lo sguardo oltre l'immediato». Ottorino Bettineschi, presidente dell'Associazione costruttori edili di Bergamo, commenta così i dati sul mercato immobiliare lombardo contenuti nel rapporto presentato in occasione di Eire (l'esposizione del settore immobiliare) da Ance Lombardia e Cresme (Centro ricerche economiche e sociali di mercato per l'edilizia).

Secondo il Rapporto, l'immobiliare lombardo ha perso in quattro anni il 44% degli investimenti (pari a 17,3 miliardi), pur facendo registrare nel 2010 segnali di ripresa. Ripresa che esclude Bergamo, il cui dato negativo è però accentuato dal confronto con la crescita anomala registrata nel 2009. Migliora invece da noi il terziario, che trova difficoltà (così come tutto il non residenziale) nelle altre province.

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