Parcheggi selvaggi, animali e rumori
La classifica di liti e invidie fra vicini

Il 26% degli italiani litiga con i vicini, ma solo l'8% ammette di esserne invidioso. Questi i risultati dell'indagine che Immobiliare.it, il principale sito italiano di annunci del settore, ha realizzato intervistando oltre 3000 persone in tutta Italia.

Il 26% degli italiani litiga con i vicini, ma solo l'8% ammette di esserne invidioso. Questi i risultati dell'indagine che Immobiliare.it, il principale sito italiano di annunci del settore, ha realizzato intervistando oltre 3000 persone in tutta Italia. Parcheggio in aree comuni (19%), rumori notturni (15%) e animali domestici maleducati o maleodoranti (14%) sono risultati i principali motivi per cui si litiga con i propri vicini. Secondo l'analisi dei dati, i Siciliani sono risultati i vicini più irascibili (34% di loro litiga con i vicini), seguiti da Lucani, Valdostani e Abruzzesi (tutti al 31%). I lombardi sono a metà classifica (26%).

Oltre alla lite, nel condominio può arrivare anche l'invidia, ma appena 8 condomini su 100 ammettono di provarla o averla provata per una delle persone che vivono nel loro stesso palazzo. A scatenare l'invidia è soprattutto il fatto che l'altro abbia il giardino o il terrazzo (24%), che la sua casa sia più bella (20%) o più grande (18%).

Tra uomini e donne le differenze sono meno nette di quanto si possa pensare: le donne si mostrano più litigiose degli uomini, ma non più di tanto. Le signore ammettono di aver litigato con un vicino di casa per il 27% del campione, gli uomini si fermano al 25%. Sui motivi, invece, che spingono alla discussione, qualche differenza c'è: alle donne i rumori notturni danno più fastidio che agli uomini, tanto da essere la prima motivazione per il litigio (18%); l'automobile resta in cima ai pensieri dei maschi e più di un uomo su cinque litiga perché il proprio vicino parcheggia sempre dove non deve (21%). Poco importa, per entrambi, se il vicino è in perenne ritardo con i pagamenti condominiali, motivazione fanalino di coda per tutti e due i generi.

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