Treni: pendolari abbandonati
per un'ora fra due stazioni
Abbandonati per oltre un'ora fra due stazioni, senza informazioni, poi riportati indietro, per trovare ancora altri treni in ritardo. È l'ultima odissea toccata ai pendolari bergamaschi nel pomeriggio di giovedì. Ecco cosa ci racconta una nostra lettrice.
Abbandonati per oltre un'ora fra due stazioni, senza informazioni, poi riportati indietro, per trovare ancora altri treni in ritardo. È l'ultima odissea toccata ai pendolari bergamaschi. Ecco cosa ci racconta una nostra lettrice.
«Scrivo per segnalare l'ennesima odissea causata dai continui disservizi di Trenitalia, anzi con la nuova denominazione Trenord (che di nuovo ha solo il nome).
Stasera (giovedì 9 giugno) mi reco alla stazione di Milano Garibaldi per prendere il treno delle 17,34 destinazione Cremona (io abito a Treviglio e giornalmente sono un utente della linea Treviglio Milano per lavoro).
Arrivo a alla stazione dove apprendo che il treno partirà con 15 minuti di ritardo (non ho optato per il passante in quanto anche quello era in ritaro).
Finalmente arriva il treno sul binario (Vivalto 51), il quale dopo pochi minuti parte e improvvisamente rallenta la corsa fino a fermarsi nel tratto compreso fra Milano Garibaldi e Villa Pizzone.
Ci pianta lì in mezzo ai binari per la bellezza di oltre un ora senza sapere nulla; dopodiché il capotreno si degna di passare fra le varie carrozze a dire che si era rotto il locomotore e che stavano aspettando un altro treno o locomotore che ci trainasse fino a Garibaldi.
Finalmente arriva l'agognato treno e dopo essere stati trinati fino a Villa Pizzone veniamo riportati a Milano Garibaldi dicendoci che il treno delle 18,40 per Cremona ci avrebbe aspettati e che poteva essere utilizzato da noi come treno sostituto.
Arrivati alla stazione apprendiamo che tutti i treni erano in ritardo per un guasto fra Milano Garibaldi e Certosa …
Nessuno sapeva nulla: finalmente si è degnato di partire il treno delle 19,06 per Brescia e finalmente sono riuscita a arrivare a Treviglio...
Ormai giornalmente noi poveri pendolari dobbiamo subire il disagio dei contini malfunzionamenti guasti o altro di Trenitalia, perdendo ore di lavoro o altri impegni.
Sono solo capaci di aumentare i biglietti offrendo treni sporchi, treni soppressi (giusto qualche giorno fa è stato soppresso un passante a Porta Vittoria per una rissa) e sporchi.
Quando finirà questa storia? Anziché offrire i biglietti omaggio fuori dalle stazioni non sarebbe ora che controllassero i treni?».
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