«Riapre» via Gasparini

Sbloccati i lavori, dopo otto anni consegnate le tre case comunali L’odissea abitativa aveva fatto precipitare la zona nell’incuria

Si è finalmente giunti alla consegna delle chiavi agli inquilini delle case comunali di via Gasparini 1/g, 1/h e 3 nel quartiere Boccaleone, dopo che l’attuale amministrazione è riuscita a sbloccare i lavori, fermi dal 1996, di ricostruzione degli stabili sorti al posto di quelli demoliti. «C’erano degli edifici vecchi e fatiscenti che, al tempo della giunta guidata dal sindaco Vicentini, venne stabilito di abbattere e rifare completamente - ha spiegato Degna Milesi, presidente della sesta Circoscrizione - Ora finalmente una palazzina è già abitata e con la consegna di questo gruppo di appartamenti siamo al completamento dei lavori».

Anche se il percorso non è stato così lineare, perché tra il 1996 e il 1997 l’impresa che si aggiudicò il primo appalto demolì il primo dei tre edifici, quello al numero civico 3, e procedette alla ricostruzione. Ma, per una serie di difficoltà di gestione, la stessa impresa dovette abbandonare ben presto i lavori. Tra il chiudere la prima fase, rifare il progetto esecutivo per il nuovo appalto e altre questioni burocratiche legate ai finanziamenti, oltre alle procedure di aggiudicazione, l’opera si è bloccata per diversi anni, in cui tra l’altro impianti e infissi sono stati oggetto delle scorribande di vandali e ladruncoli.

L’altra data importante è quella dell’agosto 2002, quando si abbattono interamente gli edifici vecchi, dopo un periodo tormentato per la zona dato che il cantiere trascurato, come segnalano periodicamente i residenti, viene quasi quotidianamente occupato da sbandati e senza tetto in cerca di riparo.

Ora a portare a termine i lavori è stata l’impresa Vescovi e Loda Costruzioni srl di Capriolo, in provincia di Brescia, che ha provveduto appunto a completare la ricostruzione degli edifici comunali. Oggi alle 11,30 è prevista la consegna da parte dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, delle chiavi dei loro appartamenti agli inquilini di via Gasparini. «La cosa più importante è che le case adesso ci siano e che la gente possa tornare ad abitarci», commenta la presidente della sesta Circoscrizione, cui forse non sembra vero porre la parola fine a questa specie di «odissea residenziale».(20/05/2004)

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