Piazzale degli Alpini: i topi non se ne vanno

I topi che da qualche tempo infestano piazzale degli Alpini non mollano. Anzi, poco alla volta, i roditori stanno «invadendo» anche le zone adiacenti: da piazzale Marconi, ai giardini della stazione ferroviaria, ai marciapiedi che fiancheggiano il posteggio lungo viale Papa Giovanni XXIII.E la situazione sta diventando allarmante, non certo favorita dalla presenza del cantiere della Autolinee fermo ormai da mesi. La presenza dei ratti, infatti, è sempre e comunque legata a un’idea di scarsa igiene e, inoltre, nella zona sono concentrate alcune delle più trafficate strutture pubbliche della città: la stazione dei treni, quella delle Autolinee, tre grandi istituti scolastici (Vittorio Emanuele II, Liceo Lussana e l’istituto magistrale Secco Suardo). Il problema, per di più, investe i commercianti che già devono convivere con altre difficoltà come quello del secondo lotto della stazione che ha ormai accumulato un maxi ritardo. I negozianti sono preoccupati perché il numero dei roditori continua ad aumentare nonostante le pulizie quotidiane della Bas e i recenti interventi di derattizzazione. Bruno Pesenti, responsabile del dipartimento di prevenzione dell’Asl di Bergamo, sottolinea che dalle prime segnalazioni, lo scorso settembre, si è intervenuti con regolarità: almeno una volta ogni quindici giorni. Purtroppo quella coi topi è una battaglia difficile. «Sono migliaia - spiega - e, quando si insediano in una zona, è difficile disinfestarla in tempi brevi». Le risorse dell’Asl sono scarse: il servizio dispone di quattro uomini per l’intera provincia, cui si devono aggiungere gli addetti di ogni singolo Comune. Ma evidentemente non basta: l’unica soluzione pare essere quella di continuare con la derattizzazione.

(20/10/2004)

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