Albino, verifiche dell’Asl nel cantiere della frana Aperto un fascicolo per lo scoppio di Osio Sotto

Albino, verifiche dell’Asl nel cantiere della franaAperto un fascicolo per lo scoppio di Osio Sotto

Il cantiere di Albino (foto Bedolis)

L’Asl sta verificando se fossero stati predisposti i lavori per la messa in sicurezza dello scavo. L’azienda risponde confermando che erano in corso ieri proprio i lavori di armatura per la messa in sicurezza. È trascorsa così la giornata di oggi ad Albino dove ieri un operaio edile di origini albanesi è morto soffocato dalla terra che è franata mentre stava lavorando alla realizzazione di alcune abitazioni. L’incidente era avvenuto intorno alle 13.30: Frederik Prenga, la vittima di questa tragedia sul lavoro, aveva 37 anni. Insieme ad un altro muratore, si stava occupando della costruzione di alcuni garage ai piedi di una collinetta. Le verifiche non si fermano, e ora si attende il responso ufficiale dei tecnici dell’Asl.

La Siad di Osio Sotto (foto Cesni)

Anche a Osio Sotto l’Asl è intervenuta oggi per nuove verifiche dopo lo scoppio all’interno della ditta Siad. L’Azienda Sanitaria Locale ha chiesto una verifica metallografica dei resti della bombola che è esplosa ferendo gravemente un tecnico di laboratorio dell’azienda, una ragazza di 32 anni. I sindacati si sono incontrati col direttore dello stabilimento: la Siad ha confermato che non lavorerà più quel tipo di bombole finché la magistratura non farà chiarezza. Il pm ha aperto un fascicolo per lesioni colpose.

Laura Lapiello, ricoverata ai Riuniti di Bergamo, ieri sera ha subito un intervento di oltre 4 ore al quale sta reagendo bene. Resta comunque sotto osservazione in rianimazione: le è stata amputata una gamba.

La Siad ha confermato oggi che i lavoratori impegnati in quella parte di stabilimento dove si è verificato l’incidente possono optare, se lo desiderano, per qualche giorno di riposo.

(21/05/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 22 maggio 2003

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