Cronaca
Martedì 20 Maggio 2003
Curno rifà la viabilità: il paese riduce il traffico per un centro più vivibile
Interventi mirati per controllare il traffico di passaggio e per rendere più fruibile il centro abitato da parte dei residenti.
Questo l’obiettivo delle modifiche alla viabilità che verranno attuate a Curno la tra fine del mese di giugno e l’inizio di luglio, messe a punto in questi mesi dall’amministrazione comunale.
Si tratta di interventi relativi soprattutto alle strade interne al paese, ma che avranno, indirettamente, alcune ricadute anche sui grandi assi di scorrimento esterni al centro abitato: la Villa d’Almè- Dalmine, La Briantea, via Fermi e l’asse interurbano. Non si tratta di un vero e proprio piano urbano del traffico, ma di interventi specifici per controllare il traffico di passaggio e rendere più vivibile e fruibile il centro del paese.
Le modifiche che entreranno in vigore il mese prossimo sono già state presentate nelle settimane scorse sia ai cittadini di Curno durante in un’assemblea pubblica che alle amministrazioni comunali di Mozzo, Treviolo, Ponte San Pietro e ai responsabili delle aziende di trasporto pubblico che operano sul territorio; nei prossimi giorni l’amministrazione comunale illustrerà gli interventi anche ai commercianti del centro per chiarire le motivazioni delle proprie decisioni.
Tra i dieci interventi spicca la realizzazione della nuova bretella di collegamento tra l’azienda Freni Brembo e la Villa d’Almè-Dalmine: l’intervento verrà realizzato dall’azienda nei prossimi mesi a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti per l’ampliamento del proprio stabilimento approvato dalla passata amministrazione. Questo consentirà di togliere dalle strade del centro sia il traffico pesante diretto e proveniente dall’azienda che quello dei dipendenti che vi lavorano. Questo è l’unico intervento che entrerà in vigore alla fine dell’estate proprio perché prima bisogna realizzare la bretella e la risistemazione del suo innesto sulla Villa d’Almè-Dalmine.
(20/05/2003) Su L’Eco di Bergamo del 21/05/2003
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