Cronaca
Mercoledì 01 Giugno 2011
Prima i tagli, ora classi affollate
A Clusone è già emergenza
I tagli alla scuola raggiungono anche la Valle Seriana: a denunciarlo è una lettera di Vanda Gibellini e Giancarlo Perani – dirigenti scolastici di Ponte Nossa e Gazzaniga – consegnata ai sindaci della Valle Seriana e della Val di Scalve.
I tagli alla scuola raggiungono anche la Valle Seriana: a denunciarlo è una lettera firmata da Vanda Gibellini e Giancarlo Perani – rispettivamente dirigenti scolastici degli istituti comprensivi di Ponte Nossa e Gazzaniga – e consegnata a tutti i sindaci della Valle Seriana e della Val di Scalve, affinché segnalino il problema e premano sugli organi competenti.
Le lettera è stata portata all'attenzione dell'ultimo Consiglio comunale di Clusone, con un'interpellanza firmata dal gruppo di minoranza «Lista civica per Clusone». Nella lettera, scritta a nome di tutti i dirigenti scolastici della valle, Gibellini e Perani denunciano per l'anno 2011-2012, nelle scuole di primo ciclo (dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado), «la pesante riduzione, in tutte le istituzioni scolastiche della Valle Seriana, del numero di docenti titolari, di collaboratori scolastici e anche di personale amministrativo».
Un problema, quello dei tagli, che non risparmia nemmeno Clusone: «Non siamo esenti dal problema – ha specificato Francesco Moioli, capogruppo di minoranza nonché dirigente scolastico dell'istituto comprensivo di Clusone –, al contrario nel nostro comune esso riguarda per lo più le scuole secondarie di primo grado».
Il prossimo anno saranno infatti almeno 135 gli alunni che inizieranno le medie, ma verranno formate soltanto cinque classi prime, con un numero variabile di alunni intorno ai 27. «È una circostanza particolarmente preoccupante – spiega Moioli –: le aule sono infatti strutturate per accogliere circa 24 studenti, non una trentina, e un così elevato numero di ragazzi renderà difficili le lezioni. Meno insegnanti – aggiunge – significa inoltre meno ore dedicate alle attività di recupero, potenziamento e sostegno alle varie fragilità presenti nella scuola».
Leggi di più su L'Eco di Bergamo oggi in edicola
© RIPRODUZIONE RISERVATA