Locatello, mentre brucia la stalla
danno fuoco anche alla baita

Avrebbero prima dato fuoco alla sua stalla. Poi, quando il proprietario è accorso per cercare di spegnere il rogo, un altro incendio è stato appiccato alla baita, a 200 metri di distanza. I carabinieri stanno indagando dopo il doppio rogo di Locatello, in Valle Imagna.

Avrebbero prima dato fuoco alla sua stalla, utilizzando vecchi pneumatici come innesco. Poi, quando il proprietario è accorso per cercare di spegnere il rogo, un altro incendio è stato appiccato alla baita, a 200 metri di distanza. I carabinieri stanno indagando dopo il doppio rogo di Locatello, in Valle Imagna.

Ma non ci sarebbero dubbi: anche sulla base della relazione dei vigili del fuoco è confermata l'origine dolosa dell'incendio scoppiato nella serata di giovedì, 26 maggio, in una zona del paese molto lontana dal centro, anche difficile da raggiungere. Le strutture sono di proprietà di un imprenditore originario di Monte Marenzo.

I danni sono ingenti, circa 250 mila euro. Le fiamme sono divampate fre le 21 e le 21,45: sul posto, scattato l'allarme, sono accorsi i vigili del fuoco che però hanno dovuto chiedere aiuto anche alle squadre antincendio boschivo della Valle Imagna. I mezzi più grossi dei pompieri non potevano infatti arrivare fino alla baita e alla stalla.

Della prima è rimasto solo lo scheltro, la stalla invece è andata completamente in fumo. Le operazioni di spegnimento si sono protratte fino alle 3 del mattino: poi sono iniziate le indagini dei carabinieri di Sant'Omobono Terme che dovranno capire con precisione come si siano sviluppate le fiamme nella baita, per poter individuare i colpevoli.

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