Università tra corsi e tanto sport
Giovedì open day delle facoltà

Gare di atletica, esibizioni di arti marziali, una maratona di calcio e pallavolo. L'Università degli studi di Bergamo giovedì 5 maggio a partire dalle 18 propone la Notte bianca dello sport oltre a organizzare l'open day delle facoltà.

Gare di atletica, esibizioni di arti marziali, una maratona di calcio e pallavolo. L'Università degli studi di Bergamo, all'interno degli eventi di «Unibergamorete» si presenta anche per le sue attività aggregative: un modo per dire che tra le aule accademiche si studia e si cresce ma si sviluppano anche relazioni altrettanto importanti per il futuro. La notte bianca dello sport, in programma per giovedì 5 maggio a partire dalle 18, avrà come teatro il centro universitario sportivo di Dalmine. Intorno alle 19,30 sarà il rettore Stefano Paleari a inaugurare i lavori di ampliamento della sala fitness della palestra aperta a tutti e con convenzioni speciali per studenti, docenti e personale tecnico amministrativo. Sarà anche l'occasione per inaugurare il nuovo impianto fotovoltaico della struttura dalminese.

Un bus navetta dell'Atb invece accompagnerà gratuitamente chi lo desidera a Dalmine dalla sede cittadina di via dei Caniana a partire dalle 17,30 fino alle 23,30. Proprio nella stessa giornata poi le singole facoltà presentano l'offerta formativa: sono iscritti alle varie visite alle sedi circa mille studenti delle scuole superiori bergamasche. Per tutti poi è previsto un incontro alle 18,45 nell'aula Galeotti di via dei Caniana in cui tre presidi di facoltà e genitori raccontano in questa doppia veste alle famiglie come progettare il futuro dei giovani a partire dalle proprie esperienze professionali e genitoriali. Intervengono Laura Viganò, preside della facoltà di Economia, Ivo Lizzola, preside della facoltà di Scienze della formazione, Giancarlo Maccarini, già preside della facoltà di Ingegneria e oggi prorettore dell'ateneo.

Intanto l'ateneo ha presentato i programmi di internazionalizzazione che quest'anno hanno interessato 500 studenti universitari che hanno frequentato ben 21 insegnamenti nei vari corsi di laurea interamente in lingua straniera. Dal prossimo anno accademico poi, ai programmi Erasmus e alle lezioni in lingua già dal percorso di laurea triennale si unirà la possibilità di frequentare tre corsi di laurea magistrale interamente in lingua straniera come ha spiegato il prorettore delegato alle relazioni internazionali Giuliano Bernini.

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