Cronaca
Mercoledì 04 Maggio 2011
Processo a Bettarini in Tribunale
Lele Mora sentito come testimone
E' stato ascoltato in veste di testimone Lele Mora giunto mercoledì 4 maggio al Tribunale a Bergamo per deporre nell'ambito del processo all'ex calciatore Stefano Bettarini, accusato di diffamazione a mezzo stampa ai danni di Nancy Comelli.
E' stato ascoltato in veste di testimone Lele Mora giunto stamattina – mercoledì 4 maggio - al Tribunale a Bergamo per deporre nell'ambito del processo all'ex calciatore Stefano Bettarini, accusato di diffamazione a mezzo stampa ai danni di Nancy Comelli, ex valletta di Mike Bongiorno, per una frase incauta pubblicata in un'intervista sul settimanale Novella 2000.
Per lo stesso motivo sono a giudizio anche Luciano Regolo, nella sua veste di direttore della rivista, dove l'intervista è comparsa il 20 aprile 2008, e la giornalista Bice Biagi. Il Gup Alberto Viti aveva rinviato a giudizio Bettarini, Regolo e Biagi. Nel mirino della Comelli era finita in particolare una frase dell'intervista, che l'aveva spinta alla querela: «Basta con le morte di fama» aveva dichiarato Bettarini, facendo riferimento alle ragazze che avrebbero flirtato con lui solo per avere, appunto, un po' di fama.
All'origine della questione i cinque giorni che i due avevano passato alle Maldive nel 2006: l'inizio (subito chiuso) di una storia seria secondo quanto lasciato intendere da lei in alcune interviste successive, una semplice vacanza tra amici e nulla più secondo lui. Questa mattina un nuovo atto del processo. Lele Mora rispondendo alle domande del giudice Valeria De Risi ha affermato di aver messo in guardia varie volte la Comelli per la sua frequentazione con il calciatore, in quanto gli avrebbe precluso un possibile lavoro in Rai, dove Simona Ventura ostacolerebbe la carriera di quante avrebbero avuto liason o love story con il suo ex marito Bettarini.
Al processo avrebbero dovuto presenziare anche Alfonso Signorini direttore di Chi e Fabrizio Corona. Per i due è stato disposto l'accompagnamento coatto nella udienza del 25 maggio. Lo scorso 12 febbraio, Signorini si era presentato al processo, ma la sua testimonianza non era però stata sentita. Assenti, quel giorno, Fabrizio Corona e Lele Mora. I tre erano stati chiamati come testi della difesa.
Bettarini era stato ascoltato nell'ottobre 2010: «Ho conosciuto la Comelli – aveva detto l'ex calciatore - il 3 o 4 febbraio 2006, mi è stata presentata in un ristorante, e l'ho subito invitata a venire con me alle Maldive, dove avevo prenotato una vacanza, a partire dal 10 febbraio. Lei ha subito accettato. Per non suscitare clamore mediatico ci siamo imbarcati separatamente, ma una volta arrivati ho saputo che una troupe di Striscia ci aveva ripresi. Per questo quando siamo tornati le ho raccomandato di non rilasciare interviste. Due settimane dopo un settimanale pubblicava la sua intervista con una frase del tipo “sono io la donna di Bettarini” e varie fotografie fornite da lei».
Lui le aveva fatto le sue rimostranze al telefono, troncando ogni rapporto. La vicenda era stata poi ripresa da Bettarini nell'intervista del 2008: «Ho rilasciato l'intervista, ma non ho mai usato il termine morta di fama» ha chiarito.
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