«Troppi tagli, assessori a casa»
Scoppia la polemica a Calusco

Duro scontro in Consiglio comunale a Calusco d'Adda durante la discussione del rendiconto finanziario 2010. Infatti il gruppo di minoranza della lista civica Lineacomune ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti degli assessori al Bilancio e ai Servizi sociali.

Duro scontro in Consiglio comunale a Calusco d'Adda durante la discussione del rendiconto finanziario 2010. Infatti il gruppo di minoranza della lista civica Lineacomune ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti degli assessori al Bilancio e ai Servizi sociali.

«Avete registrato per il 2010 un avanzo di amministrazione di ben 939.071 euro perché avete stretto troppo il cordone della borsa, facendo economia soprattutto nel settore dei servizi alla persona. Per questo chiediamo la sfiducia degli assessori al Bilancio e ai Servizi sociali».

Così il capogruppo di opposizione della lista civica Lineacomune, Michela Viscardi, ha contestato il rendiconto finanziario 2010 presentato dall'assessore al Bilancio, Oriele Locatelli, chiedendo al sindaco il ritiro delle deleghe ai due assessori. «Il patto di stabilità 2010 imponeva un limite di soli 262.000 euro mentre voi avete risparmiato ulteriori 250.000 euro che potevate mettere a disposizione dei bisogni della popolazione» ha continuato Michela Viscardi.

«Non mi risultano particolari disagi registrati a Calusco d'Adda - ha risposto il sindaco Roberto Colleoni -. Chi è stato danneggiato da questi tagli? Siate più precisi o è una provocazione politica?». Michela Viscardi ha replicato dicendo che i tagli hanno toccato le scuole, il mondo associativo e i disabili.

«La somma di 250.000 euro è pari a circa il 2% dell'intero bilancio 2010 e faccio fatica a capire la vostra richiesta di sfiducia nei confronti di due assessori», è intervenuto il sindaco dando la parola all'assessore al Bilancio, Oriele Locatelli, che ha illustrato le voci da dove sono scaturiti i risparmi.

L'assessore ai Servizi sociali, Danilo Riva, invece ha risposto, esponendo i dati, che non ci sono stati tagli rispetto al 2009, a parte alcuni risparmi per certe voci di di spesa come il calo dei minori ospitati in comunità. Quanto ai contributi alle associazioni del territorio la somma è stata confermata, con l'aggiunta di qualche centinaia di euro.

Alla fine il rendiconto 2010 è stato approvato a maggioranza mentre la mozione di sfiducia è stata respinta.

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