Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 20 Aprile 2011
L'addizionale Irpef comunale
Il centrosinistra chiede il rimborso
Il centrosinistra presenterà stasera in Consiglio comunale un ordine del giorno collegato al bilancio in cui si chiede di riaprire i termini per l'erogazione del rimborso dell'addizionale Irpef comunale per i cittadini con un reddito familiare Isee non superiore a 15 mila euro.
L'Irpef nazionale è l'unica imposta oggi vigente in Italia che concorre a realizzare la prescrizione dell'articolo 53 della Costituzione: «Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività».
La progressività delle imposta è un concetto molto preciso: la frazione di reddito versata in imposta deve essere crescente al crescere del reddito. L'Irpef comunale non è invece progressiva in quanto la frazione di reddito versata in imposta è uguale per tutti i cittadini (a Bergamo lo 0.6% del reddito) a prescindere dal loro tenore di vita e dalla condizione familiare.
L'opposizione di centrosinistra in Consiglio comunale pensa che chi ha un reddito di 100 mila euro debba pagare un'imposta percentualmente superiore a chi ha un reddito di 10 mila euro. Pensa inoltre che chi ha figli a carico debba pagare un'imposta inferiore di chi, con egual reddito, non ha prole. Pensa infine che ciò debba valere per tutti i cittadini di Bergamo che pagano le imposte: gialli, bianchi o neri che siano i loro figli.
Per questo il centrosinistra presenterà stasera in Consiglio comunale un ordine del giorno collegato al bilancio in cui si chiede al sindaco e alla giunta di riaprire quanto prima i termini per l'erogazione del rimborso dell'addizionale Irpef comunale (pari a 80 euro) per tutti i cittadini con un reddito familiare Isee non superiore a 15 mila euro.
Pietro Vertova, indipendente Verdi
Roberto Bruni, Lista Bruni
Elena Carnevali, Partito Democratico
Vittorio Grossi, Italia dei Valori
Giuseppe Mazzoleni, UDC
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