Cronaca
Venerdì 19 Ottobre 2007
Smog, caos permessi sulle auto in viaggio
La città autorizza tutte le vetture degli ultra65enniMa non tutti i Comuni dell’area critica si adeguano
Il divieto regionale di circolazione nelle aree critiche degli autoveicoli a benzina e diesel Euro zero, diesel Euro 1 e moto a due tempi Euro zero rischia di essere sommerso dalla confusione, perché la delibera del Pirellone dovrebbe essere ratificata dai 36 Comuni dell’area critica bergamasca con una propria ordinanza, tramite la quale ogni sindaco può aggiungere deroghe ed esenzioni (non invece restringere il divieto, ndr) in base a specifiche esigenze territoriali. E qui sorgono i problemi.MA GLI ANZIANI CIRCOLANOIl caso più eclatante è ad esempio la deroga concessa da Bergamo, e da quasi tutti gli altri 25 Comuni della vecchia area critica, in favore della circolazione di auto Euro zero ed Euro 1 in possesso degli ultrasessantacinquenni. L’anziano a spasso con i nipotini, ad esempio, secondo l’ordinanza del comandante della polizia locale cittadina Massimo Chizzolini, può utilizzare tranquillamente la sua auto Euro zero o Euro 1 dimostrando che è l’unico mezzo a disposizione all’interno del suo nucleo familiare: questa l’esenzione fissata da Palafrizzoni.NON IN TUTTI I COMUNI Una decisione alla quale si adeguano molti Comuni, ma non tutti. C’è ad esempio chi non ritiene necessaria nemmeno l’ordinanza di ratifica del provvedimento regionale che non prevede deroghe specifiche per gli anziani, oppure chi emette la sua ordinanza senza introdurre l’esenzione prevista a Bergamo. E una ricostruzione della mappa dei Comuni benevoli con gli ultrasessantacinquenni diventa necessaria. All’ordinanza del Comune di Bergamo si sono adeguati i seguenti enti locali: Alzano Lombardo, Azzano San Paolo, Curno, Dalmine, Gorle, Grassobbio, Lallio, Montello, Mozzo, Nembro, Orio al Serio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pedrengo, Ponte San Pietro, Ranica, Scanzorosciate, Seriate, Torre Boldone, Treviolo, Villa di Serio. Sono in tutto 21 più il capoluogo e mancano all’appello (rispetto alla precedente area critica) Albano Sant’Alessandro, Brusaporto, San Paolo d’Argon e Torre de’ Roveri, dove il Consorzio di polizia locale dei Colli deve ancora emettere l’ordinanza che recepirà la deroga per gli ultrasessantacinquenni.LE DIFFICOLTÀ DEI NUOVI La musica cambia, invece, nel territorio dei dieci nuovi Comuni considerati a rischio ambientale. Gli unici ad aver emesso la propria ordinanza in tutto e per tutto simile a quella della città sono stati i sindaci di Verdellino e di Ponteranica: in questi due paesi, quindi, gli anziani in possesso solamente di auto inquinanti possono circolare. Non sarà così invece a Brembate, dove il sindaco Gabriella Plati ha firmato un’ordinanza che non prevede l’esenzione per gli ultrasessantacinquenni mentre resta in sospeso la situazione negli altri sette Comuni entrati a far parte dell’area critica: a Treviglio l’ordinanza è in corso di definizione, ad Arcene, Boltiere, Canonica d’Adda, Ciserano, Filago e Pontirolo i sindaci devono ancora esprimersi nel merito. Qualcuno deve ancora capire se l’ordinanza sia un atto necessario e quel che si rischia, quindi, è una disparità di trattamento delle diverse tipologie di automobilisti tra la zona dell’hinterland e la Bassa pianura.(19/10/2007)
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