Il futuro del Creberg Teatro:
è scontro sul tema dell'affitto

Cosa succederà del Creberg Teatro? Lo si capirà in questi giorni, quando Palafrizzoni e Officine Smeraldo torneranno a fare il punto sulla gestione. E a decidere se il rapporto possa o meno proseguire fino alla fine della prossima stagione.

Cosa succederà del Creberg Teatro? Lo si capirà in questi giorni, quando Palafrizzoni e Officine Smeraldo torneranno a fare il punto sulla gestione. E a decidere se il rapporto possa o meno proseguire fino alla fine della stagione 2011-2012, l'ultima prevista dalla convenzione.

«O troviamo l'accordo sui canoni arretrati o si va a un nuovo bando di gara», spiega Claudia Sartirani, assessore alla Cultura. «Per quello che ci riguarda è tutto a posto», replica Gianmario Longoni, presidente di Officine Smeraldo. Che prosegue: «Noi abbiamo rateizzato il pagamento dei canoni pregressi: per quelli attuali siamo in attesa che il Comune realizzi quanto promesso. Che effettui cioè i previsti interventi d'insonorizzazione».

Un braccio di ferro che conferma l'esistenza di una situazione decisamente difficile. «Ci sono dei canoni arretrati», conferma l'assessore, senza sbilanciarsi in cifre: si parla però di poco meno di 100 mila euro, in pratica un'annualità (55 mila euro) e qualche mese. Una situazione non nuova: si era già verificata nel 2009 ed era stata risolta.

«Cercheremo in ogni modo di trovare l'accordo e salvare la prossima stagione, anche perché siamo soddisfatti del livello degli spettacoli fin qui proposto, davvero eccellente». Di certo, per usare le parole testuali della Sartirani «siamo alla stretta finale: o ci si accorda, o si va al nuovo bando».

«Per quel che ci riguarda la nuova stagione è già pronta», replica Longoni: «È il Comune che non ha ancora effettuato i previsti lavori d'insonorizzazione della struttura».

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