Cronaca
Venerdì 15 Aprile 2011
Danno le loro carte d'imbarco ad amici
per farli espatriare: due arrestate
Avevano dato le loro carte di imbarco a due connazionali nel tentativo di farli espatriare, ma non sono sfuggiti ai controlli degli agenti della Polizia di Frontiera e Giudiziaria dell'aeroporto di Orio, così per due eritree è scattato l'arresto.
Avevano dato le loro carte di imbarco a due connazionali nel tentativo di farli espatriare, ma non sono sfuggiti ai controlli degli agenti della Polizia di Frontiera e Giudiziaria dell'aeroporto dì Orio al Serio, così per due eritree è scattato l'arresto.
Le due cittadine straniere, di nazionalità eritrea, regolari, Kafiasay Rahel e Gebresilase Ghenet sono state bloccate, in qualità di “passer”, per favoreggiamento all'immigrazìone clandestina di due loro connazionali eritrei. Le stesse, con falsa documentazione, avevano appunto tentato di far partire per la Svezia dopo aver ottenuto, con sostituzione di persona, le carte d'imbarco per i cittadini eritrei clandestini. I due irregolari, indagati in stato di libertà, sarebbero partiti con titolì di viaggio rilasciati originariamente alle due donne poi arrestate.
Contemporaneamente, un altro cittadino straniero, di nazionalità senegalese Koulibaly Llo Baba Sy, è stato arrestato perché, con falsa documentazione, tentava di raggiungere la Svezia per sottrarsi ad un ordine di carcerazione per spaccio di stupefacenti. Altri sei cittadini extracomunitari provenienti rispettivamente dal Ghana, Eritrea, Somalia, Albania e Afganistan sono stati denunciati in stato di libertà per uso e possesso di documenti falsi perché colti nel tentativo di raggiungere paesi Schengen e Extraschengen come Inghilterra, Svezia e Germania.
Nel corso delle operazioni di frontiera aeroportuale, gli agenti della Polizia di Frontiera e Giudiziaria dell'aeroporto dì Orio hanno fra mercoledì e giovedì hanno tratto in arresto tre persone e denunciate 8 in stato di libertà per favoreggiamento all'immigrazione clandestina e per uso e possesso di documenti falsi atti all'espatrio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA