Si autosospendono dal Pdl in 3
Polemiche a Ponte San Pietro

Secondo quanto riferisce un comunicato stampa diffuso dal PdL, «i consiglieri comunali di Ponte San Pietro Marco Agazzi, Fabio Ratti e Giuseppe Rota si sono auto-sospesi giovedì dal Popolo della Libertà, partito a cui erano iscritti».

Secondo quanto riferisce un comunicato stampa diffuso dal PdL, «i consiglieri comunali di Ponte San Pietro Marco Agazzi, Fabio Ratti e Giuseppe Rota si sono auto-sospesi giovedì dal Popolo della Libertà, partito a cui erano iscritti».

«I tre consiglieri se ne vanno di loro spontanea volontà – dichiara il vice coordinatore provinciale del PDL Pietro Macconi –. Certo, la loro decisione desta qualche perplessità, soprattutto in considerazione del fatto che li avevo incontrati poco tempo fa confermando loro l'utilizzo del simbolo del PDL e manifestando la disponibilità del coordinamento provinciale ad accettare il candidato sindaco da lo proposto, ovvero Giuseppe Rota».

«Una perplessità - continua il comunicato stampa - che si rafforza dalla lettura della comunicazione di auto-sospensione indirizzata alla Segreteria provinciale». «I tre dichiarano di non escludere, in vista delle prossime consultazioni, “collaborazioni con componenti civiche esterne al partito, sulla base di una chiara condivisione del programma amministrativo” – rivela Macconi –. Come per magia, oggi ce li ritroviamo (a quanto pare) in lizza con una lista civica, presentata in concorrenza a quella del PDL. Una lista che già si prefigura “arcobaleno”: avranno un bel daffare a spiegare agli elettori del centrodestra (da cui si son fatti votare) la loro scelta, che rischia di rosicare consenso al PDL e di favorire Sinistra e Lega».

«È davvero curioso – afferma in conclusione Macconi –. Si son spaventati quando gli è stato proposto di presentarsi sotto il simbolo del PDL, affermando di voler far convergere i voti del partito in una lista civica con non si sa bene chi. Ora che il PDL si presenta col suo simbolo, loro si auto-sospendono e ricompaiono (guarda caso) proprio con una lista civica, sempre a braccetto con non si sa bene chi. In ogni caso, saranno gli elettori di Ponte San Pietro a giudicare a chi stanno reggendo il gioco Agazzi, Ratti e Rota».

La replica di Giuseppe Rota non è tardata a venire. Il consigliere ricorda che nel corso di una riunione del 21 marzo e in una comunicazione scritta del 28 marzo scorso aveva annunciato al referente di Ponte San Pietro l'indisponibilità a partecipare a una futura lista del partito e di aver agito con la massima trasparenza e correttezza.

«Ho avuto anche un incontro personale con Macconi - dice Rota - al quale ho riconfermato ulteriormente il mio diniego ad impegnarmi per nome e conto del PdL. Perché ora questa sorpresa ? L'auto-sospensione era dovuta in quanto non è nostra intenzione danneggiare nessuno. Il rispetto verso gli elettori che ci hanno votato cinque anni lo abbiamo dimostrato in questi anni di minoranza svolti con serietà e impegno. E molto spesso da soli, senza l'appoggio di nessuno. Chi ci conosce saprà comprendere anche la nostra attuale scelta : mai come ora la situazione politico-amministrativa di Ponte San Pietro richiede un rinnovamento del nostro impegno che ci consenta di operare al meglio nell'interesse del nostro territorio e della nostra gente e lo faremo in una lista civica nella quale - è bene dirlo - gli unici esponenti provenienti da una forza politica siamo noi».

Secondo alcune indiscrezioni la nuova lista si chiamerà Idea Comune e candidato sindaco dovrebbe appunto essere Giuseppe Rota.


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