Programmatori a 12 anni:
da Bergamo sull'App Store

Wupleceo Entertainment. Detto così, sembra il nome di una grande azienda, magari con sede in California: invece è «solo» una piccola «società», che si occupa di software per iPhone. La hanno fondata due ragazzini di Bergamo: 24 anni in due.

Wupleceo Entertainment. Detto così, sembra il nome di una grande azienda, magari con sede in California: invece è «solo» una piccola «società», che si occupa di software per iPhone. La hanno fondata due ragazzini di Bergamo: 24 anni in due.

«Prima programmavo qualcosa sul pc - racconta Federico Cella, 12 anni - seguendo le orme di mio fratello. Lui ha smesso, io sono andato avanti, ma lasciavo le apps tutte a metà. Alla fine mi sono costretto a finirne una e a pubblicarla».

È nato così «Lucky Battles», un gioco che mescola abilità e fortuna, ambientato nel Medioevo in quattro scenari costituiti da diverse aree d'Europa. Lo potete trovare qui: è diventato famoso anche grazie a un articolo pubblicato da il Corrieredellasera.it.

L'altra costola della Wupleceo Entertainment è Francesco Puddu, compagno di scuola di Federico: «Il mio contributo al primo gioco è stato molto limitato - ci ha confessato - e ora sto dando una mano per il secondo, Ball of Wood». Francesco si dedica alle immagini (ci mette lo zampino anche il papà di Federico, che ha l'occhio del fotografo professionista) e alla parte grafica, poi scrive sul blog della società.

Il problema, hanno confessato entrambi, è l'inglese: quello del blog, quello delle schermate di aiuto per l'utilizzo del programma. «In alcuni casi è veramente orrendo - aggiungono - e anche per questo siamo molto lenti nel fare progressi».

Sarà, ma il loro primo gioco, «Lucky Battles», è già stato scaricato più di mille volte dall'App Store di iTunes. Segno che il lavoro dei due piccoli bergamaschi piace. Il programma può essere scaricato gratuitamente, quindi per i piccoli autori non ci sono stati ritorni economici. «Di complimenti invece - hanno confermato - ce le sono arrivati tanti».

Con «Lucky Battles» Federico e Francesco non diventeranno ricchi, magari un po' famosi sì. Certo è che l'impegno nella programmazione, l'approfondimento obbligatorio dell'inglese, la conoscenza di nozioni base di marketing e l'esperienza raccolta condividendo il loro blog con appassionati di ogni angolo della Terra saranno per loro un bagaglio prezioso e indimenticabile, per tutta la vita.

Dice un vecchio e saggio proverbio: chi ben comincia è a metà dell'opera. Federico e Francesco hanno iniziato bene. Auguri ...

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