Cronaca
Venerdì 01 Aprile 2011
Ponte S. Pietro, niente case
L'Isolotto sarà un parco
È operativo il Piano di governo del territorio di Ponte San Pietro, studiato e redatto da «Urban studio» di Milano. Adottato a inizio dicembre 2010, è appena stato varato dal Consiglio.
È operativo il Piano di governo del territorio di Ponte San Pietro, studiato e redatto da «Urban studio» di Milano. Adottato a inizio dicembre 2010, è appena stato varato dal Consiglio.
Il Piano prevede che nei futuri 10 anni gli abitanti a Ponte aumentino, in base alla capacità di piani insediativi, di un migliaio di unità. La popolazione di Ponte potrebbe arrivare a 12.500, un incremento abitativo pari all'8%.
«È una quota contenuta. Abbiamo cercato di limitare il consumo di territorio», ha detto il sindaco Giuliana Reduzzi. La volumetria degli ambiti di trasformazione in prevalenza residenziale è 116.600 metri cubi, nuove case che verranno costruite quasi tutte nella frazione di Locate, dove sono previste nove aree residenziali: il consumo del suolo sarà del 2%. Sono poi previste in prospettiva trasformazioni di immobili esistenti (aree Mazzucconi, Bolis e Colleoni). Per quanto riguarda i servizi e il verde, le aree su cui ci si concentrerà sono i parchi di Isolotto, Lesina, Quisa, Villa Mapelli. Nel piano dei servizi anche l'area ex Legler, il centro sanitario-Policlinico San Pietro e il centro interscambio.
Niente case sull'Isolotto. L'area, che è stata oggetto di dibattiti e di polemiche date le precedenti previsioni insediative, è ora definita dal Pgt «ambito strategico di riequilibrio ambientale», finalizzato alla formazione di un parco naturalistico e agricolo». L'area si estende per 160.000 metri quadrati ed è considerata di gran pregio naturalistico. Qui, secondo il piano dei servizi, ci saranno strutture didattico-educative leggere e sarà favorita la fruizione naturalistica. Resta un «presidio antropico», ma solo per attrezzature di interesse pubblico. Sì al parco con strutture specifiche, no al residenziale.
Leggi di più su L'Eco in edicola venerdì 1° aprile
© RIPRODUZIONE RISERVATA